Pedagogia dell'emergenza: materiali per il supporto del lavoro di insegnanti e educatori/educatrici

Raccolta di pubblicazioni, link, materiali utili messi gratuitamente a disposizione, a cura delle ricercatrici e docenti del CREIF e del gruppo di lavoro su "Pedagogia Dell’emergenza" della SIPED per il sostegno del lavoro di insegnati ed educatori in situazioni di emergenza.

Nell'immagine: due stivaletti da pioggia nella melma e un camion dei pompieri giocattolo di fango - Pianello d'Ostra (AN)

Questa pagina nasce in seguito all'emergenza Alluvione Marche 2022 e le parole che seguono sono dedicate in particolare a tutte/i le/i professionisti dell'educazione in prima linea nell'emergenza. 
«E adé? Cu c'inventam?» (dal dialetto della zona di Senigallia una domanda ad intendere: Adesso, al ritorno in classe, cosa possiamo immaginare per sostenere la riflessività, il carico emotivo, le domande e le riflessioni dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze che abitano con noi le aule di scuole e che corrono per le strade ancora piene di fango?).

Sono domande che preoccupano gli/le insegnanti in vista della riapertura delle scuole. In queste circostante, come in analoghe emergenze, nasce l'esigenza di orizzonti di senso a cui fare riferimento per progettare pratiche di cura educativa oltre al bisogno di sentirsi supportati nell'affrontare il quotidiano durante e dopo l'emergenza. 

Quando accade una catastrofe, e ci si trova nell'emergenza, è difficile offrire un supporto immediato e mirato alle singole realtà, nonostante sarebbe urgente, prima di ogni cosa, mettersi in ascolto delle/dei docenti. Tra le cose da poter fare subito, abbiamo pensato ad una raccolta di idee, prospettive e pratiche tratte dalla letteratura della Pedagogia dell'Emergenza.

Speriamo che questo materiale, messo a disposizione per le/gli insegnanti dei diversi ordini e gradi, possa essere un supporto e un sostegno alla delicata professione docente a cui è richiesto l'impegnativo compito di stare nll'emergenza ma anche di progettare oltre.

Pedagogia dell'Emergenza 26 settembre 2022
Il gruppo di Pedagogia dell’Emergenza della Società italiana di Pedagogia (SIPED) e  del Centro di Ricerche Educative su infanzie e famiglie (CREIF, Università di Bologna) vuole rispondere all’esigenza di educatori/educatrici e insegnanti i cui alunni/e hanno vissuto momenti tragici e le conseguenze della situazione di emergenza verificatasi nelle Marche il 16 settembre 2022.
Come abbiamo fatto in altre emergenze occorse in Italia, intendiamo offrire, con le nostre competenze, un supporto alle/ai docenti delle scuole dei diversi ordini e gradi nel ritorno in aula: siamo consapevoli che sarà solo un piccolo contributo, ma sappiamo anche quanto sia prezioso incontrarsi e scambiare idee, pratiche, concetti per supportare il lavoro di chi si trova in prima linea nell'emergenza.
Cercando di essere accanto alle realtà educative colpite dall’emergenza, Il gruppo di Pedagogia dell’Emergenza della Società italiana di Pedagogia (SIPED)  e il l Centro di Ricerche Educative su infanzie e famiglie (CREIF, Università di Bologna, ha organizzato un incontro online (ZOOM): (alleghiamo locandina) aperto a tutto il personale educativo e scolastico dei territori colpiti dall'alluvione. 
L''incontro, ad accesso diretto (fino ad esaurimento posti),  si svolgerà il 26 settembre 2022 alle ore 18.00/19.30. (Apertura piattaforma ore 17.45)
Interverranno: Prof. A. Vaccarelli (Univ. dell'Aquila), Prof.ssa E. Zizioli (Univ. Roma Tre), Prof. G. Annacontini (Univ. del Salento), Prof.ssa A. Gigli. (Univ. di Bologna),  
L'obiettivo principale sarà quello di riflettere e condividere indirizzi di pratiche educative e relazionali che possano sostenere il ritorno in classe.
Per partecipare basterà collegarsi a questo link: https://unibo.zoom.us/j/89918786635?pwd=RGtsWHJQeStQUThLTGQvVmlLditSdz09 
Purtroppo, temiamo di non avere i contatti delle diverse realtà educative data l’ampiezza dei territori danneggiati e il poco tempo a disposizione; vi chiediamo, pertanto,  di  diffondere questa mail a tutti i soggetti che ritenete possano essere interessati, sia nei vostri Istituti, sia in altri del terriorio.