Media, Linguaggi, Abilità e Processi educativi

Coordinatrice scientifica Prof.ssa Vanna Gherardi

Descrizione dell’area

A partire dal progetto finlandese OIVALLUS, secondo cui apprendere significa creare informazione e non solo acquisirle, si propone quello basato sulla complementarità tra saperi disciplinari (competenze verticali) e soft skills (competenze orizzontali o competenze per la vita). Il progetto Oivallus sottolinea che una delle prime soft skills da stimolare nei bambini è il saper ascoltare per sviluppare capacità narrative e argomentative. Questo principio apre linee di ricerca sul ruolo della tecnologia e sulle strategie e strumenti, tra cui la radio, più idonei a favorire questa competenza fin dalla prima infanzia.

La chiave vincente per ogni bambino, insegnante e in generale per ognuno di noi, per sopravvivere nelle nostre società continuamente in cambiamento ed evoluzione, è la creatività. Essa è un importante fattore di adattamento, che va oltre il campo artistico, è pensiero divergente. La creatività è il saper ragionare in modo non lineare, il saper recepire stimoli e collegarli-modificarli per creare qualcosa di nuovo. Tutti possono essere creativi. La creatività tuttavia deve essere accompagnata da un’altra qualità, ovvero lo spirito di imprenditorialità. Serve conoscere sé stessi, seguire i propri sogni, coltivare i propri talenti, serve saper lavorare in team e essere disponibili alla condivisione.

Lo studio finlandese Oivallus, nell’evidenziare nuove competenze necessarie al lavoro e alla vita e profigurare un futuro sempre più globaly networked, ha dato l’avvio a progetti – linee per la formazione - che abbiano tra gli obiettivi primari la creatività, l’autonomia e la cooperazione. Necessita organizzare percorsi di formazione dove l’utilizzo dei vari linguaggi e media sia guidato da scelte consapevoli sullo sviluppo mirato di specifiche abilità (i mezzi non sono vie opzionali per lo stesso scopo ma vie ottimali per scopi diversi) tramite una didattica che punti alla partecipazione attiva per conseguire abilità creative.

L’utilizzo dei media sarà volto a favorire la partecipazione attiva dei bambini e a utilizzare il nostro patrimonio conoscitivo in modo creativo. Non è sufficiente conoscere date, elenchi, informazioni. È necessario saperle collegare, rielaborare, creare connessioni, far sorgere nuove domande, trovare nuovi percorsi di ricerca, esprimersi, condividere, ascoltare, non accontentarsi e assumere un atteggiamento positivo nei confronti della vita, con creatività.

Linee di ricerca

  • Radio Magica (www.radiomagica.org)
  • L’albero azzurro. Un programma risorsa di alfabetizzazione
  • Cooding. “Progetto Gamevolution”

 Collaborazioni e convenzioni 

Radio Magica – Fondazione radiomagica.org

RAI- La TV per Ragazzi

Istituto comprensivo di Sedico (BL), Convenzione in atto 

Il Salone Internazionale del libro celebra i 30 anni de "L'albero Azzurro"

Foto di gruppo per i relatori del Panel "Quando gli alberi erano azzurri", tenutosi al Salone Internazionale del libro di Torino il 15 ottobre 2021.
Da sinistra Maria Mussi Bollini, Piermarco Aroldi, Vanna Gherardi, Velia Mantegazza, Janna Carioli, Lucia Rossetti, Renzo Salvi, Bruno Tognolini (in collegamento).
Nel suo intervento, la prof.sa Gherardi ha discusso del rapporto tra bambini e TV, ricordando il filone di indagini empiriche, condotto da Piero Bertolini, sugli effetti della TV sui più piccoli e condotte dal Dipartimento di Scienze dell'Educazione di Bologna; filone che si snoda dai primi anni '70 fino alla collaborazione con la redazione RAI per la costruzione de L'Albero Azzurro, programma televisivo di educazione attiva.