Aree di ricerca

ll piano di sviluppo triennale 2016/2019 ha previsto il coinvolgimento di esperti disciplinari, studiosi e ricercatori professionali che operano in ambiti culturali diversi, in centri di ricerca, in centri educativi e istituzioni territoriali. 

Attualmente sono presenti i seguenti TEMI DI RICERCA 

- Metodologie attive nella declinazione delle didattiche disciplinari; - Gioco di tradizione e riqualificazione di aree urbane tramite la progettazione di aree ludiche; - Educazione etica, estetica ed esperienze anestetizzanti; - Sistema formativo allargato e ruolo dei laboratori; - Costruzione di ambienti che favoriscano gli scambi intergenerazionali e la coesione sociale; - Metodologia etnografica applicata allo sviluppo ecologico delle professionalità nel sociale; - Strategie e strumenti che favoriscano la complementarietà tra saperi disciplinari e soft skills; - Organizzazione di ambienti di apprendimento sulla base dei principi montessoriani; - Attuazione e valorizzazione di spazi di dialogo a livello nazionale e internazionale riguardanti le didattiche attive (Forum);

Ambiti di ricerca:

- Ambito scolastico: studio di metodologie attive nei campi delle didattiche disciplinari e dei metodi di coinvolgimento degli allievi nei percorsi di apprendimento. Inoltre, sviluppo di un'attività di ricerca riguardante la didattica ludica. L'assunto teorico di base a cui ci si riferisce è il concetto di ludiformità.

  • Tra i formati della didattica oggetto di studio si indica il Role Playing, metodologia didattica ludiforme emblematica di un insegnamento che, lungi dall'essere trasmissivo e impositivo, si configura come attivo, partecipato e critico. Il percorso d' immedesimazione proposto agli allievi a partire dalla lettura di un testo letterario può diventare avvio per un lavoro di analisi che troppo spesso si limita alla individuazione di figure retoriche o categorie narratologiche e non favorisce la personalizzazione delle conoscenze e la singola capacità interpretativa.
  • A partire poi dal progetto finlandese OIVALLUS, secondo cui apprendere significa creare informazione e non solo acquisirle, si propone quello basato sulla complementarietà tra saperi disciplinari (competenze verticali) e soft skills (competenze orizzontali o competenze per la vita). Il progetto Oivallus sottolinea che una delle prime soft skills da stimolare nei bambini è il saper ascoltare per sviluppare capacità narrative e argomentative. Questo principio dischiude un' interessante linea di ricerca sul ruolo della tecnologia e sulle strategie e strumenti, tra cui la radio (cfr. www.radiomagica.org), più idonei a favorire questa competenza fin dalla primissima infanzia.

Ambito archivistico: la ricerca prevede modalità di documentazione per la formazione di un archivio di tutte le migliori pratiche di didattica attiva e rese usufruibili on-line dagli insegnanti di tutti i gradi scolastici. Attraverso la realizzazione delle sperimentazioni, si creerà una rete di insegnanti per sperimentare nuove pratiche didattiche.

- Ambiti extra-scolastico e Sistema formativo allargato e integrato:

  • La ricerca prevede la progettazione condotta in collaborazione il Politecnico di Milano e l'Associazione di Architetti e Designer LUDENDO, di aree ludiche dedicate al gioco della tradizione popolare affinchè tutti i cittadini possano tramandare una "nuova" cultura ludica dando alla città una dimensione estetica e funzionale, ricca di stimoli, occasioni e cultura. Si potrebbe ipotizzare, a questo proposito, il recupero di aree degradate su cui sviluppare il progetto.
  • Sempre nell'ambito extra-scolastico, rientra nelle attività di ricerca del Centro la partecipazione al progetto europeo "AD MUSEUM" che si propone di realizzare attività culturali in sei zone transfontaliere per promuovere la coesione sociale e l' inclusione. (cfr. www.admuseum.eu). L'ambito territoriale di realizzazione del progetto è il Museo Etnografico di Seravella (BL). L'attività di ricerca coinvolge un team di educatori del museo, rappresentanti delle istituzioni locali e utenti adulti, giovani e anziani, per la elaborazione di attività tese a favorire la partecipazione intergenerazionale.

- Ambito delle professioni:

  • Il Centro, nel promuovere una linea di ricerca sull'ecologia dello sviluppo umano, propone e valorizza linee guida per la ricerca in ambito professionale che mostrino l'efficacia e la validità del metodo attivo. Si darà particolare risalto alle metodologie. Il Centro intende offrire a docenti, formatori ed operatori suggerimenti ed idee, affinchè essi possano migliorare in senso attivo le pratiche professionali. Esso, dunque, vuole anche proporsi come possibile punto di dialogo e scambio di idee, percorsi e acquisizioni didattiche nell'ottica ecologica per la ricostruzione dei saperi professionali.