Prevenzione

Prevenzione del disagio:

1)      Sviluppo e valutazione di efficacia di interventi innovativi

Fra le aree di attività e ricerca storiche deI Cesaf c’è quella della valutazione di efficacia di programmi di prevenzione attuati da enti pubblici o privati del territorio regionale.  Si tratta prevalentemente di valutazioni di tipo formativo e svolte su programmi innovativi. Un lavoro pluriennale in tal senso è stato svolto per valutare l’efficacia del modello di prevenzione “Punto di Vista: l’operatore a scuola” implementato da Promeco nelle scuole di primo e secondo grado di Ferrara. La Regione Emilia-Romagna ha finanziato nel 2018 l’attività in corso allo scopo di estendere la diffusione di interventi di prevenzione scolastica supportati da buone basi teoriche ed evidenze empiriche.  Con il Comune di Bologna si è invece lavorato sulla valutazione di Bussola d’oro, un progetto innovativo di contrasto alla povertà educativa e realizzato in ambito extra-scolastico. Oltre a valutare l’efficacia del progetto nelle annualità 2018/19 e 2019/20, l’attività svolta è stata finalizzata a formare gli operatori delle diverse agenzie congiuntamente coinvolte nella realizzazione del progetto (Comune di Bologna, biblioteche, musei, gruppi educativi territoriali, associazioni culturali, ecc.) a costruire una rappresentazione condivisa del progetto stesso e della sua teoria interna e ad utilizzare la stessa per monitorare il lavoro, raccogliere dati nel tempo e formulare giudizi sull’efficacia del progetto, in modo da migliorarlo o adattarlo a situazioni nuove mantenendone la coerenza interna (come, ad esempio, è successo nei mesi di lockdown dovuti alla pandemia).

Un’ulteriore esperienza di ricerca-azione inclusa in questa area è stata realizzata in collaborazione con cooperative sociali CADIAI e Libertas Assistenza di Bologna, con il supporto di ASC InSieme. L’obiettivo ha riguardato l’approfondimento di una modalità di organizzazione del lavoro educativo focalizzata sul nuovo ruolo dell’Educatore di Plesso/Istituto e sull’identificazione delle caratteristiche che influenzano l’attuazione efficace del modello (ricostruzione attraverso focus group e interviste).

In questa area è inoltre ricompresa una linea di ricerca che ha come obiettivo lo sviluppo e la valutazione di percorsi di orientamento per il supporto alle transizioni formative (es. Scuola secondaria di I grado vs scuola secondaria di II grado), interventi inseriti nel framework che vede l’orientamento come azioni di prevenzione primaria nei confronti del disagio.

 

Membri coinvolti:

Laura Palareti, Roberta Biolcati, Consuelo Mameli, Dina Guglielmi, Greta Mazzetti, Giovanna Guerzoni

 

2)      Meccanismi di protezione

In un’ottica di psicologia positiva ed empowerment, diversi membri del centro Cesaf si occupano di promuovere ricerche e progetti focalizzati sul ruolo di risorse o processi, individuali e sociali, in grado di contrastare o moderare l’impatto dei fattori di rischio. Tra i progetti conclusi o in attivo, si possono elencare:

  • Promozione dell’impegno e dell’agency degli studenti nel contesto scolastico: il progetto è orientato a valorizzare l’importanza della partecipazione attiva degli studenti ai processi formativi che li riguardano, e mira a individuare quali condizioni dei contesti di apprendimento possano sollecitare il benessere in classe degli alunni e forme di coinvolgimento proattivo e propositivo. Su tale progetto è stata recentemente finanziata una borsa per un dottorato di ricerca in psicologia (2021 - 2024).
    Membri coinvolti: Consuelo Mameli, Stefano Passini
  • Contrasto al cyberbullismo in un’ottica co-partecipativa (referente: Consuelo Mameli). Il lavoro di ricerca, inserito all’interno di un più ampio progetto Europeo Erasmus+, ha previsto la collaborazione tra ricercatori e studenti adolescenti per la costruzione di risorse finalizzate a contrastare il fenomeno del cyberbullismo. Tali risorse sono indirizzate a genitori, insegnanti, adolescenti e Social Network Providers. Per saperne di più, si veda il sito del progetto: https://www.ou.nl/web/blurred-lives/project
    Membri coinvolti: Consuelo Mameli

 

3) Adolescenti e ambienti digitali tra protezione e promozione dell’empowerment educativo

Nell’attuale società della conoscenza i media digitali incidono in maniera sempre più rilevante e pervasiva all'interno dei diversi contesti dell'esperienza umana. Ciò è maggiormente vero se si considera la fascia adolescenziale, per cui la commistione delle due dimensioni esperienziali online e offline si fonde per diventare un onlife ibrido e multisfaccettato, che apre nuovi orizzonti di senso da studiare e inedite occasioni di ri-significazione e di qualificazione della propria formazione culturale e professionale sia in chiave individuale-riflessiva, sia in chiave sociale-partecipativa. La progettazione didattico-educativa di percorsi critici al digitale in vista dell’acquisizione di competenze di cittadinanza digitale risulta funzionale all’appropriazione negli adolescenti, in quanto individui e parte della comunità, di nuovi alfabeti e strategie comunicative emancipative e di nuovi spazi inclusivi in cui abitare ed esperire il presente, in un’ottica di empowerment individuale, sociale, politico, guardando al futuro in una prospettiva - sempre più urgente - di sostenibilità.

 

Membri coinvolti: Manuela Fabbri

 

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