Prevenzione e Salute

Prevenzione e Salute:

1)      Sviluppo e valutazione di efficacia di interventi innovativi

Fra le aree di attività storiche deI Cesaf c’è quella della valutazione di efficacia di programmi di prevenzione attuati da enti pubblici o privati del territorio regionale.  Si tratta prevalentemente di valutazioni di tipo formativo e svolte su programmi innovativi come il progetto “Punto di Vista: l’operatore a scuola” implementato da Promeco a Ferrara (vedi https://sociale.regione.emilia-romagna.it/novita/prodotti-editoriali/2019/report-valutativo-del-progetto-201cpunto-di-vista-l2019operatore-a-scuola201d-adolescenti-in-emilia-romagna), e Bussola d’oro, un progetto di contrasto alla povertà educativa e realizzato dal Comune di Bologna. Altre esperienze hanno riguardato le nuove modalità organizzative introdotte dall’Educatore di Plesso e le caratteristiche che influenzano l’attuazione efficace del modello (in collaborazione con CADIAI, Libertas Assistenza di Bologna e ASC InSieme), nonché lo sviluppo e la valutazione di vari percorsi di orientamento per il supporto alle transizioni formative.

Progetti attuali:

VERSO POLITICHE PER LE FAMIGLIE VULNERABILI BASATE SULL'EVIDENZA. UN'INDAGINE SUI RISULTATI E SUI MODELLI DI INTERVENTO DELLE COMUNITÀ RESIDENZIALI PER GENITORI E FIGLI

Progetto di ricerca nazionale dedicato alle Comunità per genitori e figli (CGF) che nasce per colmare l’attuale mancanza di conoscenze sul loro funzionamento, ma anche con l’intento di generare cambiamento: partendo dai bisogni espressi dalle comunità stesse e attraverso un approccio partecipato, mira a farsi strumento concreto di impatto sociale e orientamento delle politiche pubbliche.

Obiettivi:

  1. Descrivere gli approcci teorico-metodologici delle CGF.
  2. Avere un quadro dettagliato delle caratteristiche delle persone ospitate in termini di: variabili socio-anagrafiche; principali motivi di ingresso in comunità; altre problematiche e risorse presentate; caratteristiche del processo complessivo di presa in carico da parte dei Servizi Sociali; durata della permanenza nel programma; esiti al momento della dimissione.
  3. Esplorare le dimensioni dell’esperienza lavorativa in CGF rilevanti rispetto all’efficacia degli interventi e ai i fenomeni di turnover ed emergenza educativa.
  4. Analizzare se e come i risultati degli interventi variano in relazione alle caratteristiche delle comunità e delle famiglie.

Partecipanti: 31 Comunità genitori e figli in 9 regioni

Metodo: approccio mixed method. Strumenti: Database sui percorsi ed esiti delle famiglie dimesse dalle CGF fra il 2017 e il 2022 (totale 790 famiglie); questionario ai coordinatori, questionario agli operatori.

Membri coinvolti: Palareti

 

2)      Meccanismi di protezione

In un’ottica di psicologia positiva ed empowerment, diversi membri del centro Cesaf si occupano di promuovere ricerche e progetti focalizzati sul ruolo di risorse o processi, individuali e sociali, in grado di contrastare o moderare l’impatto dei fattori di rischio. 

Progetti attuali:

STUDENT AGENCY IN LITERACY

Descrizione: Il progetto mira a esplorare come il concetto di student agency sia declinato in diversi contesti culturali, attraverso la validazione cross-culturale del questionario Student Agency Profile (StAP; Vaughn, 2020).

Obiettivi e metodologie: Studio comparativo condotto in 4 paesi, basato su analisi quantitative (validazione dello strumento) e adattamenti culturali. Focus sul legame tra agency e clima scolastico nella literacy.

Partner: Washington State University (Prof.ssa Margaret Vaughn, coordinatrice), University of Stavanger, Dublin City University, Università di Parma, Università di Bologna

Membri coinvolti: Mameli

 

APPRENDERE LA MATEMATICA: IL RUOLO DEL SENSO DI AGENCY DEGLI STUDENTI

Descrizione: Studio longitudinale volto a indagare come l’agency si associ all’apprendimento della matematica e al rendimento scolastico, considerando anche tratti individuali, credenze e pratiche didattiche.

Metodologia: Disegno longitudinale, analisi quantitative e self-report da parte di studenti e docenti.

Partner: Università di Parma, Università di Bologna, Università di Bergamo

Membri coinvolti: Mameli

 

TRAIT EMOTIONAL INTELLIGENCE AS A PROTECTIVE FACTOR OF PSYCHOSOCIAL DISTRESS

La letteratura evidenzia che l’IE di tratto costituisce un importante fattore predittivo di variabili legate alla salute psicologica e il benessere biopsicosociale. Il progetto di ricerca intende approfondire l’IE di tratto in età adulta in relazione agli outcome clinicamente rilevanti; all’adattamento degli individui al contesto sociale; ai fattori di natura emotiva su cui orientare opportuni interventi a supporto dell’IE di tratto.

Membri coinvolti: Mancini, Biolcati, Palareti, Villano

 

TRAIT EMOTIONAL INTELLIGENCE IN CHILDHOOD - IMPLICATIONS FOR PSYCHOLOGICAL WELL-BEING AND SOCIAL ADAPTATION

Il progetto è finalizzato ad approfondire il costrutto di IE di tratto in età evolutiva per colmare una lacuna nella carenza di indagini sistematiche e trasversali della letteratura con particolare riferimento alla seconda infanzia, alla preadolescenza e all’adolescenza.

Membri coinvolti: Mancini, Biolcati

 

3) Adolescenti e ambienti digitali tra protezione e promozione dell’empowerment educativo

Nell’attuale società della conoscenza i media digitali incidono in maniera sempre più rilevante e pervasiva all'interno dei diversi contesti dell'esperienza umana. Ciò è maggiormente vero se si considera la fascia adolescenziale, per cui la commistione delle due dimensioni esperienziali online e offline si fonde per diventare un onlife ibrido e multisfaccettato, che apre nuovi orizzonti di senso da studiare e inedite occasioni di ri-significazione e di qualificazione della propria formazione culturale e professionale sia in chiave individuale-riflessiva, sia in chiave sociale-partecipativa. La progettazione didattico-educativa di percorsi critici al digitale in vista dell’acquisizione di competenze di cittadinanza digitale risulta funzionale all’appropriazione negli adolescenti, in quanto individui e parte della comunità, di nuovi alfabeti e strategie comunicative emancipative e di nuovi spazi inclusivi in cui abitare ed esperire il presente, in un’ottica di empowerment individuale, sociale, politico, guardando al futuro in una prospettiva - sempre più urgente - di sostenibilità.

 

Membri coinvolti: Manuela Fabbri

 

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