Ricerca

Il Centro svolge sue proprie e, eventualmente, sostiene altrui ricerche, analogamente indipendenti e svolte con metodo scientifico, diffondendone i dati per contribuire a promuovere un cambiamento - sulla disabilità - nelle rappresentazioni individuali e sociali, negli atteggiamenti, nelle modalità di pensare ed operare, sia da parte dei singoli che delle istituzioni, al fine di garantire il rispetto dei diritti umani, l’accessibilità e la piena cittadinanza a ogni persona e a denunciare ogni forma di stigmatizzazione e ghettizzazione, nell’intento di partecipare attivamente alla co-costruzione di una società solidale caratterizzata dalla possibilità di sviluppare le proprie capabilities.


In quest’ottica, si può dire che un approccio co-educativo per lo sviluppo sociale e umano starà alla base del lavoro di ricerca che si vuole avviare: ricerca concepita come attiva e partecipata, come processo co-evolutivo dei diversi attori e differenti contesti nei quali vivono le persone e le famiglie.

Le principali aree di indagine si riferiscono ad ambiti:

  • di carattere politico-storico-giuridico;
  • medico e riabilitativo, in riferimento allo studio dei deficit genetici;
  • del Progetto di Vita;
  • della vulnerabilità, della marginalità sociale, delle istituzioni chiuse (carcere ecc.) con attenzione alla dimensione transculturale dei processi di inclusione (figli/e di migranti con disabilità e loro famiglie; situazioni di detenzione per immigrati, fasce “vulnerabili” ecc.);
  • di progettazione di modelli interdisciplinari e multifattoriali per la presa in carico delle persone che vivono situazioni di disabilità e vulnerabilità, volti all’integrazione e all’inclusione sociale nei contesti di vita, secondo un modello di umanizzazione dei servizi e promozione di cittadinanza attiva;
  • dello sviluppo e dell’apprendimento nell’arco della vita;
  • della qualità della vita.