Come nasce un centro di ricerca dedicato alla letteratura per l’infanzia?
Libri: «Il libro è una lettera che non ha busta né indirizzo. Riguarda la vita di tutti noi, di ciascuno di noi. E’ nostro, ma anche di persone che non sono più, non sono ancora. Nulla più di un libro ci fa consapevoli di appartenere a una comune umanità illuminata e tormentata dalle medesime speranze e angosce. Il libro non si sa dove va, chi incontrerà, come sarà accolto; esso viaggia in mezzo a noi, come un meraviglioso enigma. Non tutti i libri hanno la stessa vitalità. Molti, la grande maggioranza si estinguono; ma quei pochi che sopravvivono sembrano eterni. Essi sono totalmente umani, E che siano vecchi di una sola, o di trenta generazioni, pare non avere alcuna importanza. Leggiamo Omero, leggiamo Leopardi. Tra mille anni, se vi saranno uomini, leggeranno Omero e Leopardi.»
Giorgio Manganelli, Non ci sono libri innocui
Bambini e lettura: «Il valore ermeneutico di una lettura bambina è insostituibile nella lotta contro l’ovvio e il banale. […] Ritrovare Steinbeck, dopo averlo amato da ragazzo, dopo aver assistito a un suo accantonamento scaturito solo dal povero succedersi delle mode, riscoprire la sua superlativa intelligenza, solo pensando ai suoi testi, ai suoi caratteri, al suo spirito, è cosa che premia un’autentica lettura bambina. Si può ritrovare solo se un tempo ci si accostò a certe pagine con un senso di onirica passione: sono tante le ragioni che inducono a cercare e a proporre una pedagogia della lettura, ma l’estasi di un possibile ritrovamento, è di grande importanza per la vita, per un senso lieto della crescita e del mutamento.»
Antonio Faeti, La prateria degli asfodeli
Il Centro di Ricerca in Letteratura per l’infanzia ( CRLI ) nasce con la finalità di offrirsi come possibile punto di riferimento nazionale e internazionale per gli studi, gli scambi, gli eventi culturali riguardanti l’infanzia rappresentata, immaginata, raccontata all’interno di vari tipi di narrazioni (letterarie, figurative, filmiche, teatrali…), con una particolare attenzione alla letteratura per l’infanzia e l’adolescenza come ambito irriducibilmente di confine tra dimensioni tra loro diverse: il bambino e l’adulto, l’istanza estetica e quella pedagogica, la creatività e l’educazione, ecc... Il centro si propone, inoltre, di studiare e ribadire il valore universale del narrare e l’importanza delle storie in tutti i contesti di relazione educativa, intergenerazionale, di cura, nonché nella pratica quotidiana.
Il CRLI del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” si attiva a Bologna - sede della prima cattedra universitaria di letteratura per l’infanzia in Italia, del prof. Antonio Faeti - in continuità con un contesto storicamente attento e sensibile alla qualità della cultura della e per l’infanzia di cui sono testimonianze le seguenti realtà:
- Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi - http://www.bookfair.bolognafiere.it/home/
- Ibby Italia - http://www.ibby.org/
- Biblioteca Salaborsa Ragazzi - http://www.bibliotecasalaborsa.it/ragazzi/
- Cooperativa Giannino Stoppani - http://www.gianninostoppani.it/
- Associazione culturale Hamelin - http://hamelin.net/
- Cineteca di Bologna - http://www.cinetecadibologna.it/
- La Baracca, Testoni ragazzi, Teatro Stabile d'Innovazione per l'infanzia e la gioventù - http://www.testoniragazzi.it/
con cui il Centro coltiva rapporti di sinergia, per affinità culturale, per i progetti e per le possibili future collaborazioni.