Le prospettive di ricerca che emergono dalla natura e dalla consistenza del Fondo Guerrini di Bologna si manifestano immediatamente non univoche, anzi si caratterizzano come specchio del profilo mobile dell’intelligenza e della cultura di Olindo, entrambe orientate in una molteplicità di direzioni disciplinari, spaziali e temporali. Già i 2 volumi di saggi intitolati Fra le carte di Olindo Guerrini (2017 e 2018) hanno messo in evidenza la panoramica dei punti di partenza, che per il loro orizzonte molto ampio richiedono una programmazione commisurata alle forze e alle risorse in campo e distribuita nel tempo.
Esponiamo una rapida sintesi dei filoni prescelti per itinerari che prevedano la loro conclusione fra 2019 e 2020: sono in cantiere due nuovi titoli per la collana «Le maschere di Olindo Guerrini» (ed. I Libri di Emil-Odoya), l’uno raccoglie saggi di Leonardo Quaquarelli (Mercutio recensore di Carducci e altri saggi guerriniani), l’altro, a cura di Riccardo Salamone, costituisce l’edizione critica delle Rime di Argia Sbolenfi sulla base dei materiali reperiti nel Fondo bolognese. Nel frattempo, è in corso l’edizione, curata da Luisa Avellini con la collaborazione di Leonardo Quaquarelli, delle lettere dal fronte di Guido Guerrini (La guerra del figlio. Lettere di Guido Guerrini al padre e alla famiglia 1915-1916) destinate alla collana «Le parole della guerra» sempre del medesimo editore.
Mentre permane costante il lavoro di regestazione dei ricchissimi carteggi in entrata, affidato a Saverio Vita e a Luca Vaccaro, e prosegue il riordino dell’ampia varietà di carte, il comitato direttivo prevede a distanza meno ravvicinata forme di studio e di diffusione dei materiali che potranno variare dai convegni tematici alle mostre di reperti di particolare interesse.