Dall'Alma Mater al mondo. Dante all'Università di Bologna

Una mostra organizzata che racconta il rapporto stretto, profondo e antico fra il Sommo Poeta e l’Ateneo bolognese per celebrare il settecentenario della morte di Dante Alighieri (1321-2021)

  • Data:

    23 OTTOBRE
    -
    17 DICEMBRE 2021
     dalle 17:00 alle 16:00
  • Luogo: Biblioteca Universitaria, Aula Magna, via Zamboni 35, 40126 Bologna, Italia || Anticamera dell'Aula Carducci, via Zamboni 33, 40126 Bologna, Italia

  • Tipo: Mostre

«Quello fra Dante e l’Università di Bologna è un rapporto stretto, profondo e antico, che ha le sue radici nella stessa biografia dantesca e poi nella primissima ricezione delle sue opere. Le tracce della presenza del poeta in città sono numerose e risalgono già alla prima attestazione di una sua opera, il sonetto della Garisenda, trascritto nel 1287 su una pagina dei Memoriali Bolognesi dal notaio Enrichetto delle Querce. Del resto, la profonda conoscenza della città è testimoniata nei primi anni dell’esilio dal De vulgari eloquentia, che dispiega riferimenti a una cultura filosofico-linguistica di taglio universitario e mostra soprattutto un’attenzione acutissima verso i fenomeni linguistici bolognesi per non dire poi dello spazio che hanno in quest’opera i poeti della città felsinea, e non solo il sempre esaltato Guinizzelli. Nella Commedia la presenza di Bologna è più complessa e controversa: fra le tante città criticate dal poeta per i loro vizi, Bologna non fa certo eccezione ed è anzi colpita con particolare violenza in occasione degli incontri con dannati bolognesi, come Venedico Caccianemico, dannato fra i ruffiani (Inf. XVIII, 40-63), e i frati gaudenti Loderingo e Catalano, nella bolgia degli ipocriti (Inf. XXIII, 103-144). Ma anche un illustre professore della Studium viene citato: Francesco d’Accursio (Inf. XV, 110), professore di diritto all’Università di Bologna e figlio del celebre Accursio, viene indicato fra i sodomiti, violenti contro natura. La sua condanna non sembra però coinvolgere la città, ma prova piuttosto il fatto che tra i sodomiti si trovano «litterati grandi e di gran fama» (Inf. XV, 107). Il rapporto con Bologna continua sino alla fine. Non è quindi un caso che anche la prima diffusione della Commedia, all’indomani della morte del poeta, abbia come epicentro Bologna e che la cultura bolognese sia in prima fila pure nel lavoro di esegesi. Forte di un rapporto tanto importante e antico con Dante, l’Università di Bologna ha costruito negli ultimi centocinquant’anni un’altissima tradizione di studi danteschi che ha offerto un contributo molteplice e decisivo allo sviluppo della moderna filologia e critica dantesca ma anche alla ricezione artistica, scolastica e popolare di Dante e delle sue opere».

(Fonte: Giuseppe Ledda, Introduzione al catalogo della mostra)

INAUGURAZIONE: 

sabato 23 ottobre, ore 17

Aula Magna della Biblioteca Universitaria di Bologna (via Zamboni 35, Bologna)

Contatti

Biblioteca Universitaria di Bologna

Via Zamboni, 33/35, 40126 Bologna

+39 051 2088306

Scrivi una mail

Vai al sito

Orari di apertura: 

Il corpo principale del percorso espositivo allestito in Aula Magna BUB (via Zamboni 35) è visitabile gratuitamente e su prenotazione dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 16:00 e al sabato dalle 10:00 alle 13:00.

Il pezzo del percorso collocato nell'anticamera dell'Aula Carducci (via Zamboni 33) è visitabile gratuitamente e su prenotazione dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 16:00.

 

Prenotazione visite guidate: https://eventi.unibo.it/prenotazioni-bub

Prenotazioni visite guidate scuole: inviare una mail a 

Per valutare l'impatto della mostra sui pubblici, il CERB ha avviato un'indagine basata su un breve questionario online, del tutto anonimo, che tutti i visitatori sono chiamati a compilare al termine del percorso espositivo.

Se hai visitato la mostra, per favore compila il questionario 

Biblioteca Universitaria di Bologna

Aula Magna Universitaria di Bologna (via Zamboni 35) e Anticamera dell’Aula Carducci (via Zamboni 33) - Bologna