Progetto Fare la differenza: consapevolezza, autonomia e decisione per le scelte future. Una ricerca-azione con donne migranti in Romagna, nell'ambito del “Contributo regionale per progetti rivolti alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere” (Delibera Regionale n. 1835 del 17/11/2017 – Determina n. 3361 del 13 marzo 2018). Il progetto ha avuto come capofila L’Associazione Onlus–Centro Antiviolenza “Rompi il silenzio” di Rimini e come partner il Comune di Rimini, l’Unione di Comuni Valmarecchia (RN), il Comune di Novafeltria (RN), il Comune di Santarcangelo di Romagna (RN), la Cooperativa Sociale Onlus “Cento Fiori” e l’Associazione culturale “Giro Giro Mondo”.
Il progetto ha inteso prevenire e contrastare i fenomeni di emarginazione sociale, di discriminazione e violenza sulle donne, in particolare ai danni delle donne straniere migranti che risiedono in tre territori comunali: Rimini, Santarcangelo di Romagna (RN) e Novafeltria (RN). A tale fine, esso si è articolato in più azioni, in particolare intrecciando il piano della ricerca-azione con quello della formazione.
Staff del CSGE: Giovanna Guerzoni (Responsabile scientifica), Rossella Ghigi, Silvia Leonelli, Elena Luppi, Elena Malaguti, Federica Tarabusi.
PROGETTO DI RICERCA: “GENERE, CORPO E MEDIA: UNA RICERCA-AZIONE NELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI TRENTO”
Gruppo di ricerca: Leonelli, Ghigi, Truffelli, Biolcati
Sponsorship: Fondazione della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
In collaborazione con: Centro di Studi Interdisciplinari di Genere (CSG), Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale, Università di Trento
La ricerca ha indagato i rapporti fra media, costruzione della identità di genere e immagine corporea in adolescenza, in un campione rappresentativo di ragazze e ragazzi iscritti alle scuole secondarie superiori e ai corsi di formazione professionale della provincia di Trento. La ricerca ha consentito, inoltre, di raccogliere informazioni sulle opinioni e sugli atteggiamenti degli insegnanti delle scuole del campione riguardo alla loro sensibilità, e alle loro pratiche, sulle differenze di genere.
La ricerca si è avvalsa di metodologie quantitative (questionario) e qualitative (focus group) e, nella fase finale, ha previsto l’attivazione di laboratori formativi.
PROGETTO DI RICERCA: “PRE-ADOLESCENZA, CORPO E MEDIA”
Staff: Spallacci, Ghigi, Leonelli
Sponsorship: Consulta delle donne del Comune di Budrio
La ricerca ha indagato i rapporti fra media, costruzione della identità di genere e immagine corporea nella pre-adolescenza, utilizzando come campione tutte le ragazze e ragazzi iscritti in una scuola media di Budrio (BO). La ricerca si è avvalsa di una metodologia quantitativa (questionario) e si è conclusa mediante la stesura di un rapporto di ricerca e la diffusione dei risultati nel territorio locale e nazionale. Una ricaduta formativa è stata prevista nei termini della realizzazione di un laboratorio con le classi seconde della scuola sul tema Educare al genere, la cui finalità è stata quella di aiutare i ragazzi e le ragazze a consumare criticamente immagini e rappresentazioni mediatiche della femminilità e della mascolinità e a riflettere sugli stereotipi vigenti.
PROGETTO DI RICERCA "STEREOTIPI DI GENERE, RELAZIONI EDUCATIVE E INFANZIE
Sponsorship: Regione Emilia Romagna (Assessorato Pari Opportunità e Assessorato Politiche Sociali)
Responsabili del progetto: Stefania Lorenzini, Elena Malaguti, Federica Zanetti
gruppo di ricerca: Manuela Gallerani, Giovanna Guerzoni, Rosy Nardone, Federica Tarabusi, Elisa Truffelli
Il progetto di ricerca è nato dalla collaborazione fra Regione Emilia Romagna (Assessorato Pari Opportunità e Assessorato Politiche Sociali) e Centro Studi Genere ed Educazione con lo scopo di indagare idee e rappresentazioni sui generi e sui rapporti tra i generi in adulti educativamente (e affettivamente) significativi per i bambini e le bambine in età 0-6 anni: madri, padri, nonni, nonne, educatrici/ori di nido e nei centri per bambini e genitori, insegnanti di scuola dell’infanzia, operatori di centri per le famiglie. Il progetto di ricerca parte dalla convinzione che la promozione dell’evoluzione di una cultura delle differenze tra generi e di un autentico dialogo tra le differenze non possa che passare attraverso l’educazione nella prima infanzia, dunque, necessariamente, attraverso processi di consapevolezza critica circa la forma e i contenuti che oggi assumono, nel vivere quotidiano, le rappresentazioni e le idee sulle differenze di genere da parte di coloro che svolgono funzioni educative. il cui potenziale si accresce in una dimensione affettiva e relazionale privilegiata, che si esprime anzitutto all’interno della famiglia, e all’interno dei servizi per l’infanzia.
Ricerca “PROCESSI DI GENERE NEL PERCORSO SCOLASTICO SUPERIORE: PROBLEMATICHE E POTENZIALITÀ EDUCATIVE” del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna.
Responsabile Scientifica: Rossella Ghigi
La ricerca è stata articolata in diverse azioni e rilevazioni, con l’utilizzo di strumenti qualitativi e quantitativi.
Gruppo Questionario: Corbetta, Cicognani, Gatti, Lodini, Luppi, Morgagni, Spallacci, Tuorto, Vannini, Zani Referente: Tuorto
Gruppo Genere, relazioni, sessualità: gruppi di adolescenti a confronto: Albanesi, Benini, Bernardi, Casadei, Fortuna, Leonelli, Lorenzini Referente: Albanesi
Gruppo Differenze di genere, rendimento scolastico e formazione scientifica: Spallacci, Tomasetto, Trentini, Tuorto Referente: Tuorto
Sottogruppo Effetti dello stereotipo di genere sulle performance in matematica: Tomasetto
Gruppo Genere e testi scolastici: Villano
Gruppo Genere e storia: D'Ascenzo, Gallerani, Govoni, Pironi, Venturoli Referente: Pironi
Gruppo Genere e handicap: Malaguti
Genere e migranti: Tarabusi
Genere e corpo: Ghigi