Emergenze

L’emergenza è un evento, una situazione diversa da tutti gli avvenimenti che normalmente si presentano durante lo svolgimento del proprio lavoro.

Quali sono

Le emergenze più comuni

L'emergenza è una circostanza imprevista, una situazione critica che richiede una risposta immediata e adeguata per prevenire danni, risolvere problemi o limitare eventuali rischi.

Nell'ambito lavorativo le emergenze più comuni sono:

  • incendio interno o esterno
  • allagamento
  • terremoto
  • rilascio di sostanze tossiche
  • segnalazione della presenza di un ordigno.

Riguardo all'incendio, le cause più comuni sono:

  • accumulo di rifiuti, carta o altro materiale combustibile che possa essere facilmente incendiato;
  • uso scorretto di fiamme libere o fonti di calore, comprese le sigarette;
  • ostruire la ventilazione di apparecchiatura elettriche e apparecchi per il riscaldamento;
  • impianti o utenze elettriche difettosi, sovraccaricati o non ben protetti;
  • manutenzione carente delle apparecchiatura.

Come si prevengono

Le misure preventive

Durante un'emergenza, vengono attivate risorse e procedure speciali per gestire la situazione e evitare danni.

Tuttavia, ognuno può seguire alcune semplici regole e misure:

  • rispettare il divieto di fumare e di usare fiamme libere dove prescritto
  • verificare che mozziconi di sigaretta e fiammiferi siano ben spenti
  • non sovraccaricare le prese di corrente con spine multiple
  • disinserire a fine impiego le utenze elettriche e le linee o valvole dei gas tecnici
  • non manomettere, disattivare, danneggiare e utilizzare per usi impropri impianti e dispositivi antincendio e di sicurezza
  • mantenere sgombre da ostacoli le vie di esodo e le uscite di emergenza
  • mantenere sgombro l'accesso ai presidi antincendio (idranti, estintori ecc.)

Come si gestiscono

Le misure adottate dall'Ateneo

L’Ateneo adotta misure per il controllo delle situazioni di emergenza affinché, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, si possa abbandonare il posto di lavoro o la zona pericolosa.

A tale scopo il personale formato per affrontare le emergenze è organizzato in squadre di emergenza. Nelle strutture dell’Ateneo vengono stabiliti piani di emergenza in cui vengono pianificate le azioni che devono essere seguite dalla squadra. Per i luoghi di lavoro di piccole dimensioni il piano può limitarsi ad avvisi scritti contenenti norme comportamentali.

Gli edifici dell’Ateneo sono dotati dei dispositivi necessari per affrontare le emergenze (es. estintori, luci di emergenza) e di sistemi di vie di esodo che consentono di raggiungere luoghi ritenuti sicuri.

Le uscite di emergenza ed i passaggi lungo le vie di esodo devono rimanere sgombre, non ostruite da oggetti, in modo da poter essere utilizzate in ogni momento senza impedimenti. Queste vie d’uscita sono segnalate da cartelli di sicurezza composti da simboli grafici in campo verde visibili anche al buio.

Il piano di emergenza

Il piano di emergenza è un documento che contiene indicazioni sui comportamenti e le procedure da attuare nel caso si debba fronteggiare un’emergenza. Deve essere calibrato sulle particolarità delle strutture in cui sarà poi applicato, deve cioè tenere presente, per esempio, eventuali rischi particolari, dotazioni di emergenza (impianti di allarme, di illuminazione etc.) o particolarità costruttive della struttura.
Deve essere chiaro, leggibile e sintetico e deve essere reso noto a tutto il personale.
La stesura del piano di emergenza deve essere seguita da simulazioni del suo funzionamento, le prove di evacuazione, che hanno anche l’obiettivo di familiarizzare le persone con le procedure di emergenza. Queste prove devono essere ripetute una o due volte l’anno a seconda delle strutture interessate.

 

    Norme comportamentali

    Cosa fare

    • rimanere calmi;
    • informare subito l'incaricato dell'attuazione delle misure di emergenza il quale, nel caso, attiverà l'allarme. È necessario comunicare:
      • le proprie generalità;
      • la natura dell'emergenza;
      • il luogo dell'emergenza;
      • l'eventuale presenza di infortunati.

    Cosa non fare

    • non allertare direttamente il centralino dei Vigili dei Fuoco, Polizia, Pronto Soccorso ecc.;
    • non occupare le linee telefoniche;
    • non mettere a rischio la propria incolumità;
    • non usare l'ascensore;
    • non tentare di recuperare oggetti personali o altro materiale;
    • non utilizzare acqua su impianti elettrici (prima di usare gli idranti togliere la corrente);
    • non rientrare nell'area evacuata se non autorizzati. 

    Cosa fare in caso di

    Incendio

    Se l'emergenza è sotto controllo:

    • allontanare eventuali sostanze combustibili e staccare l'alimentazione degli apparecchi elettrici per ostacolare la propagazione dell'incendio e, se l'emergenza è fuori dal locale in cui vi trovate, per evitare il sorgere di eventuali focolai supplementari;
    • interrompere l'eventuale erogazione dei gas compressi nella zona in cui vi trovate;
    • se ci si sente in grado, intervenire direttamente utilizzando, se necessario, i mezzi messi a disposizione.

    In caso l'emergenza sfugga al controllo:

    • lasciare il locale chiudendo porte e finestre per non alimentare il fuoco con l'ossigeno dell'aria;
    • prima di aprire le porte toccarle nella parte alta per sentire se sono calde e verificare se c'è fuoriuscito di fumo. In questi casi apritele solo se non avete alternative mettendovi in ginocchio e riparandovi con la porta stessa o il muro a seconda del verso di apertura della porta;
    • spostatevi con prudenza, lungo i muri, saggiando il pavimento con il piede che non sostiene il peso dei corpo. Le travi in legno dei soffitti offrono una buona protezione in quanto la superficie brucia ma la resistenza è garantita per lungo tempo al contrario delle strutture metalliche.

    Presenza di fumo o fiamme

    • bagnare un fazzoletto e legarlo sulla bocca e sul naso per proteggere dal fumo le vie respiratorie;
    • avvolgere indumenti di lana (evitando i tessuti sintetici) attorno alla testa per proteggere i capelli dalle fiamme.

    Allagamento

    Se l'emergenza è sotto controllo:

    • staccare l'alimentazione degli apparecchi elettrici;
    • interrompere l'eventuale erogazione dell'acqua nella zona in cui vi trovate;
    • se ci si sente in grado, intervenire direttamente (chiudere il rubinetto, isolare la tubazione ecc.).

    Sisma

    È necessario assumere e far assumere a tutti le misure di autoprotezione conosciute e sperimentate.

    In particolare:

    • proteggersi dalla caduta di oggetti riparandosi sotto i tavoli o in corrispondenza di architravi individuate;
    • accendere la radio, non usare i telefoni, aspettare l'arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse.

    Rilascio tossico ed incendio esterni

    • restare nell'edificio;
    • chiudere le finestre ed i sistemi di ventilazione e sigillare gli interstizi con stracci bagnati;
    • stendersi a terra e tenere uno straccio bagnato sul naso;
    • aspettare l'arrivo delle autorità con le disposizioni delle stesse.

    Segnalazione della presenza di un ordigno

    Chiunque si accorga di un oggetto sospetto o riceva telefonate di segnalazione non si avvicini all'oggetto, non tenti di identificarlo o di rimuoverlo.

    Evacuazione

    • accertarsi che chiunque sia alla propria portata stia abbandonando i locali e aiutare i disabili e chiunque sembri in difficoltà;
    • chiudere porte e finestre; lasciare aperte porte e finestre solo se si sono ricevute specifiche istruzioni allo scopo di limitare possibili rischi di esplosione;
    • allontanarsi rapidamente seguendo i percorsi segnalati e dirigersi al punto di raccolta senza correre e senza spingere;
    • tenersi saldamente alle ringhiere mentre si scendono le scale per non cadere se qualcuno vi spinge;
    • rimanere al punto di raccolta per l'eventuale riscontro delle presenze.