Direttore scientifico
Alberto Credi è nato a Bologna nel 1970. Si è laureato in Chimica con lode all'Università di Bologna nel 1994, discutendo una tesi sulle caratteristiche fotofisiche, fotochimiche ed elettrochimiche di catenani e loro componenti. Dopo un anno di borsa di studio conferita da Ciba-Geigy S.p.A., ha trascorso un periodo di specializzazione alla University of Virginia (USA) nell'ambito del programma speciale NATO "Supramolecular chemistry", occupandosi di luminescenza circolarmente polarizzata di complessi metallici. Tornato a Bologna, ha iniziato il corso di dottorato in Scienze Chimiche sotto la supervisione del prof. Vincenzo Balzani ed ha conseguito il diploma di dottorato nel 1999 con una tesi dal titolo “Molecular-Level Machines and Logic Gates”. Dopo un breve periodo come funzionario tecnico laureato, nell'ottobre 1999 ha preso servizio come ricercatore nel settore Chimica generale e inorganica presso il Dipartimento di Chimica “G. Ciamician”, Facoltà di Scienze M.F.N., dell'Università di Bologna. Ottenuta l'idoneità, nel 2005 è stato nominato professore associato al Dipartimento di Chimica e confermato in ruolo nel 2008. Dal 2016 è professore ordinario in Chimica generale e inorganica all'Università di Bologna, prima presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari e, da Ottobre 2019, al Dipartimento di Chimica Industriale "Toso Montanari". Dal 2021 al 2024 è stato il Prorettore per la Ricerca dell'Università di Bologna.
E' associato con incarico di ricerca all'Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività del CNR. Nel 2017 ha fondato il Center for Light Activated Nanostructures (CLAN), un laboratorio di ricerca congiunto fra Università e CNR, del quale è il Direttore Scientifico. Ha ricoperto ruoli di responsabilità scientifica in numerosi progetti nazionali ed europei, ed è stato il Principal Investigator di un Advanced Grant ERC (2016-2023). Per la sua attività di ricerca ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui lo IUPAC Prize for young chemists, il premio internazionale Grammaticakis-Neumann per la fotochimica, il premio Caglioti dell'Accademia Nazionale dei Lincei, il premio Nasini della Società Chimica Italiana, il Netherlands Scholar Award for Supramolecular Chemistry e il French-Italian Prize della Société Chimique de France. E' stato presidente del Gruppo Italiano di Fotochimica e membro dell'executive committee della European Photochemistry Association, Fellow della Royal Society of Chemistry e membro della European Academy of Sciences.
Ha pubblicato circa 330 articoli scientifici, con più di 32000 citazioni (h = 77), tre monografie scientifiche, due volumi divulgativi e un libro di testo universitario. E' intervenuto in qualità di relatore ad invito ad oltre 120 conferenze nazionali e internazionali, ed ha tenuto seminari in più di 80 istituti e centri di ricerca. Fin dall'inizio della sua carriera è impegnato nella divulgazione della chimica e della scienza in generale presso le scuole e in eventi pubblici.
Membro del comitato scientifico
Vincenzo Palermo è il direttore dell'Istituto di Sintesi Organica e Fotoreattività del CNR (ISOF) presso il Dipartimento di Scienze chimiche e tecnologie dei materiali (DSCTM), dove è il responsabile del Laboratorio di Nanochimica, ed è professore associato alla Chalmers University of Technology (Svezia). I suoi interessi di ricerca sono focalizzati sullo sviluppo di nuovi materiali per l’elettronica e per il fotovoltaico, e sulla loro analisi su scala nanometrica tramite microscopia a sonda.
Ha pubblicato decine di articoli su riviste internazionali del settore della chimica, della nanotecnologia e della scienza dei materiali. E' stato ed è coordinatore di numerosi progetti di ricerca dedicati allo sviluppo di materiali compositi a base di grafene; è stato uno dei nove coordinatori del progetto europeo Graphene Flasgship. Nel 2012 ha vinto il premio "FEMS Lecturer Award" della Federazione Europea di Società Dei Materiali (FEMS), e nel 2013 ha vinto il Premio della Società Italiana di Chimica Italiana per aspetti meccanicistici e teorici in Chimica Organica. Esperto divulgatore scientifico, ha scritto libri sulla vita e sull'attività scientifica di Albert Einstein e di Isaac Newton.
Ricercatore
Sebastián Barata-Vallejo è nato a General Villegas (Argentina) e si è laureato in Farmacia (2007) e Biochimica (2010). Ha conseguito il dottorato di ricerca (2012) presso l'Università di Buenos Aires (Argentina), studiando le reazioni radicaliche in mezzi acquosi e microeterogenei sotto la supervisione del Prof. A. Postigo. È stato assegnista di ricerca e ha ricoperto diverse posizioni post-dottorato presso l'Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività (ISOF), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Bologna, Italia, sotto la supervisione del Dr. C. Chatgilialoglu, studiando reazioni biomimetiche radicaliche e i loro meccanismi. Attualmente è ricercatore presso il Consiglio Nazionale per la Ricerca Scientifica e Tecnica, CONICET (Argentina), ricercatore associato presso ISOF-CNR (Italia) e docente presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, Facoltà di Farmacia e Biochimica, Università di Buenos Aires. È autore o coautore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche e capitoli di libri. Le sue attività di ricerca si focalizzano sulla chimica organica dei radicali, in particolare sulla reattività dei radicali centrati sul carbonio e sullo zolfo, le reazioni di fluoroalchilazione per via radicalica, la chimica biomimetica e la fotocatalisi in acqua e in ambienti non convenzionali.
Ricercatore
Massimo Baroncini si è laureato (con lode) in chimica all'università di Bologna nel Luglio 2006, relatore Prof. Vincenzo Balzani, con una tesi sviluppata nel laboratorio del Prof. Fraser Stoddart all'Università della California a Los Angeles (UCLA) sulla caratterizzazione fotofisica ed elettrochimica di dendrimeri basati su unità viologeno. Nel 2010 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche all'Università di Bologna, lavorando sotto la supervisione della Prof.ssa Margherita Venturi nel campo della progettazione, sintesi e caratterizzazione di sistemi supramolecolari.
Dal 2010 è stato assegnista di ricerca presso il laboratorio del Prof. Vincenzo Balzani presso il Dipartimento di Chimica “G. Ciamician” dell'Università di Bologna. Da Novembre 2016 a Ottobre 2018 è stato ricercatore a tempo determinato di tipo A) presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (DISTAL). A Novembre 2018 è diventato ricercatore a tempo determinato di tipo B) e a Novembre 2021 ha preso servizio come professore associato nello stesso Dipartimento.
Ha pubblicato oltre 40 articoli su riviste internazionali con referee, di cui 3 review, 6 capitoli di libri e una monografia.
Ha partecipato a oltre 20 convegni internazionali e nazionali presentando contributi orali e poster. In particolare comunicazioni orali a: "6th International Dendrimer Symposium (IDS-5)" Stoccolma; "4rd EuChems Chemistry Congress"Praga; "Multi-Responsive Photochromes Conference 2016" Nantes.
Ha ricevuto il premio "Serena Maurizi per i giovani, la ricerca, la professione chimica" al XXIII Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana nel 2010. Ha vinto il premio "Springer-Verlag Theses Award" nel 2011. E' stato finalista nel 2012 all’ "European Young Chemistry Award". Ha vinto il premio "Reaxys SCI Young Researcher Award in Materials Sciences, Industrial and Inorganic Chemistry" nel 2015. Ha ricevuto il premio per la "Best Oral Presentation" all’Italian Photochemistry Meeting 2015
Ricercatore
Giacomo Bergamini (nato nel 1979) si è laureato (con lode) in chimica all'università di Bologna il 17 luglio 2003 con una tesi sulla caratterizzazione fotofisica ed elettrochimica di dendrimeri, relatore Prof. Vincenzo Balzani. Nel 2007 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche all'Università di Bologna, lavorando sotto la supervisione del Prof. Vincenzo Balzani nel campo della progettazione e caratterizzazione di sistemi supramolecolari. Durante il dottorato ha svolto un periodo di ricerca di sei mesi nel laboratorio “Photochemistry and Spectroscopy” del Prof. Frans De Schryver dell'Università di Leuven, Belgio, grazie ad una borsa di studio “Marco Polo”.
Dal 2007 svolge la sua attività di ricerca presso il laboratorio del Prof. Vincenzo Balzani nel Dipartimento di Chimica “G. Ciamician” dell'università di Bologna, con assegni di ricerca (Dicembre 2006-Ottobre 2011). Dal 1 Novembre 2011 al 31 Marzo 2016 è stato ricercatore a tempo determinato tipo a) e dal 1 Aprile 2016 è ricercatore a tempo determinato di tipo b) presso il Dipartimento di Chimica “G. Ciamician”.
Ha pubblicato più di 70 articoli su riviste internazionali con referee, di cui 6 review, e 3 capitoli di libri.
Ha partecipato a più 30 convegni internazionali e nazionali presentando contributi orali o poster (in particolare, comunicazioni orali a: Paris, France; “5th International Dendrimer Symposium (IDS-5)” Toulouse, France e “XIInd IUPAC Symposium on Photochemistry” Gothenburg, Sweden; “3rd EuChems Chemistry Congress” Nuremberg, Germany.
Ha ricevuto il “Premio tesi 2004, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti” della Società Italiana per le Ricerche sulle Radiazioni (S.I.R.R.). È stato finalista al “ 2010 European Young Chemist Award”.
Ha ricevuto il Premio Internazionale “Vincenzo Caglioti” per la Chimica 2013, conferito dall'Accademia dei lincei.
Coordinatore del progetto europeo PHOTOTRAIN (3.6 milioni, 2016-2020) ITN Marie Sklodowska-Curie del programma H2020.
Ricercatore
Andrea Candini (Modena, 1979) si è laureato in Fisica cum laude presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca nel 2007, lavorando allo sviluppo di tecniche sperimentali innovative per la caratterizzazione di molecole magnetiche. Dal 2008 ha sviluppato la propria attività utilizzando il grafene come piattaforma per realizzare dispositivi con altri sistemi a bassa dimensionalità (molecole, materiali 2D, composti organici ecc...), trascorrendo un breve stage (6 mesi, 2008) presso l'istituto NEST, Pisa e 2 anni al CNRS Grenoble (Francia) nel gruppo del Dr. Wolfgang Wernsdorfer (2009-2010). Nel 2011 ha vinto il premio nazionale NEST per la nanoscienza per giovani ricercatori e nel 2014 il finanziamento FIRB “Future in Research” finanziato dal MIUR. Dal 2017 è ricercatore presso ISOF-CNR dove è responsabile del Laboratorio Advanced Microscopy and Scanning Probes. Le sue attuali attività di ricerca sono focalizzate sulla caratterizzazione delle proprietà morfologiche, elettriche e ottiche di materiali bidimensionali e sistemi nanostrutturati (molecolari). È autore di > 60 pubblicazioni su riviste internazionali e ha tenuto > 10 presentazioni su invito. ID ricercatore: B-8521-2015; ORCID:0000-0003-3909-473X.
Ricercatrice
Francesca Di Maria si è laureata in Chimica all'Università di Catania e ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Chimiche nel 2016 presso l'Università di Bologna con una tesi dal titolo "Molecular and Supramolecular Engineering of Thiophene Based Materials for Application in Organic Electronics and Bioimaging". Dal 2019 è ricercatrice a tempo indeterminato presso l'ISOF-CNR di Bologna. I suoi attuali interessi di ricerca sono focalizzati sulla sintesi e caratterizzazione di materiali a base di tiofene e sulla loro organizzazione in nanostrutture supramolecolari (0D, 1D) per applicazioni in optoelettronica, fotonica e sistemi biologici. È co-autrice di oltre 40 articoli e 2 capitoli di libri pubblicati su riviste internazionali di primo livello. Ha contribuito a diversi atti di congressi, ha tenuto conferenze su invito presso scuole estive internazionali e per programmi di dottorato accademici. È stata tutor e correlatrice di tesi di oltre 15 studenti laureati e dottorandi.
Ricercatrice
Jessica ha conseguito la laurea magistrale in Chimica nel 2010 presso l'Università degli Studi di Parma. Nel 2016 ha completato il suo dottorato di ricerca presso la Queen Mary University of London (UK), lavorando sulla modifica controllata di superfici elettrodiche attraverso la sintesi in fase solida, per lo sviluppo di biosensori del glucosio. Jessica è entrata a far parte del laboratorio Clan come borsista post-dottorato presso l'Università di Bologna nel 2016, per poi proseguire con un assegno di ricerca post-doc all'istituto ISOF-CNR. Da Dicembre 2021 è ricercatrice a tempo indeterminato presso l'istituto ISOF del CNR di Bologna. La sua ricerca si focalizza sulla sintesi e la caratterizzazione di sistemi molecolari e supramolecolari funzionali.
Ricercatrice
Serena Silvi è nata a Fano (PU) nel 1978. Nel 2008 è diventata ricercatrice presso il Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”. Dal 2019 è professoressa associata nello stesso dipartimento, dove si occupa dello studio fotofisico, fotochimico ed elettrochimico di sistemi supramolecolari. In particolare la sua ricerca è incentrata sulla progettazione e caratterizzazione di macchine molecolari artificiali e di sistemi complessi per l’elaborazione di segnali.
Ricercatore
Mattia Zangoli è nato a Rimini nel 1986. Ha conseguito la laurea e il dottorato in Chimica presso l’Università di Bologna, vincendo il premio "Spada" per la miglior tesi di dottorato in chimica inorganica. Dal 2019 è diventato ricercatore permanente all’Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività del CNR di Bologna. I suoi interessi scientifici spaziano dalla sintesi e progettazione di materiali coniugati, in particolare a base tiofenica, alla loro organizzazione in nano e micro-strutture organizzate.