SPEP – Support to the Palestinian Education programme

Durata: Maggio 2006- giugno 2010
Finanziamento: Cooperazione Italiana allo Sviluppo con management di UNDP (United Nations Development Programme)

Partner
MoEHE – Ministry of Education and Higher Education (beneficiario del

progetto)
Al-Azhar University, Gaza City
An-Najah University, Nablus
Bethlehem University, Bethlehem
Birzeit University, Birzeit

Breve descrizione del progetto

Il progetto ha inteso migliorare la qualità dell’insegnamento nelle scuole pubbliche palestinesi attraverso azioni sulle infrastrutture (costruzione di nuovi edifici e miglioramento di alcuni di quelli esistenti) e azioni (dirette a 24 scuole pilota -6 per ognuno dei 4 distretti scolastici selezionati) nell’ambito della didattica, della gestione scolastica, del rapporto col territorio tese a:

  • rafforzamento delle capacità di self-improvement delle scuole
  • promozione di partnerships tra istituzioni educative e nel territorio (the community) per ottenere la miglior utilizzazione delle risorse disponibili localmente
  • aumento della formazione pedagogica dei nuovi insegnanti (assunti dal MOEHE, Ministry of Education and Higher Education)
  • certificazione della formazione continua e l’aggiornamento di insegnanti, presidi, direttori didattici, supervisori.

Ruolo

Il progetto SPEP ha previsto diverse azioni (tra loro integrate). L’Università di Bologna ha svolto un ruolo di consulenza tecnica su e-learning e ICT attraverso il sostegno e l’accompagnamento dell’attività svolta dalle Università palestinesi e dal MoEHE a livello della messa a punto degli strumenti e delle strategie utilizzate dalle università stesse e a livello del sostegno della sperimentazione condotta nelle scuole pilota coordinata dalle Università e dal MoEHE. La metodologia è stata quella della ricerca-azione in alcune scuole-pilota selezionate da Università e MoEHE con adozione di tecnologie e modelli pedagogico-didattici “sostenibili”: quindi giocati su strumenti tecnologici a basso impatto economico e aperti a interpretazioni culturali differenziate.
Azioni svolte insieme ai partner:

  • ricognizione sull’esistente (quantità e qualità d’uso delle ICT nelle Università e nelle scuole pilota del progetto)
  • attivazione di strumenti di comunicazione telematica (sito) tra i diversi attori del progetto
  • visita-studio in Italia dei referenti ICT delle Università palestinesi e del MoEHE con presentazioni di best practices, incontri nelle scuole, utilizzo di programmi e software
  • predisposizione di percorsi formativi sulle ICT per gli insegnanti a livello di alfabetizzazione di base e di formazione a un utilizzo pedagogico-didattico
  • sperimentazione (con supporto continuativo) delle ICT in ambito didattico con produzione diretta di materiali da parte degli insegnanti

Contatti

Elena PAcetti

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