Il progetto prende le mosse dall’obiettivo prioritario contenuto nella Comunicazione della Commissione Europea “Il multilinguismo: una risorsa per l'Europa e un impegno comune” (COM 2008) che recita: offrire ai cittadini la possibilità di comunicare, oltre che nella propria lingua materna, anche in altre due lingue comunitarie (obiettivo di Barcellona 2002). Con la consapevolezza che il multilinguismo migliora le prospettive di lavoro e la comunicazione tra i paesi europei e il resto del mondo, la società civile deve mettere in campo azioni efficaci e buone pratiche tese a incoraggiare tutti i cittadini a imparare e parlare più lingue. In questa prospettiva,la Commissioneindividua nella traduzione una risorsa intersistemica indispensabile per attivare un armonioso dialogo interculturale.
La dichiarazione della conferenza conclusiva di Poliglotti4.eu, piattaforma europea della società civile (Parma novembre 2012), indica come il teatro e le arti performative siano strumenti privilegiati per stimolare attivamente nelle nuove generazioni il multilinguismo e negli adulti la formazione permanente.
Alla luce di questa premessa, il presente progetto si prefigge lo scopo di promuovere e incentivare il multilinguismo nella città di Forlì attraverso una buona pratica quale la traduzione teatrale della giovane drammaturgia contemporanea applicata alla creazione di radiodrammi plurilingue curata da giovani neolaureati e giovani professionisti del settore, sotto la supervisione scientifica di docenti di università italiane e straniere, e professionisti del settore musicale, editoriale, radiofonico e teatrale. I materiali prodotti si trasmetteranno via radio, web radio, podcast, e si diffonderanno anche mediante pubblicazione cartacea, audio libri, tanto in Italia come nei paesi partner.
La messa in campo di tale pratica mira a favorire la occupabilità delle nuove generazioni nei seguenti ambiti:
1. Mediazione linguistica interculturale (traduttori letterari, interpreti di conferenza e mediatori dei rapporti internazionali).
2. Editoria (micro e macro editor, scout editoriali, agenti letterari).
2. Informatica (progettisti di sviluppo di sistemi informativi complessi e di applicazioni web).
3. Arti sceniche (registi, drammaturghi, doppiatori, esperti di dizione, esperti di edizione radiofonica, attori).
4. Comunicazione musicale (musicisti, compositori, cantanti, conduttori radiofonici, speaker, redattori/programmatori di media musicali).
5. Gestione dell'audio (fonici, tecnici del suono, rumoristi, microfonisti).
La realizzazione dell’archivio sonoro FORLÌ FM: ECO DEL MONDO consentirà di sistematizzare le informazioni, i contenuti, le azioni, i materiali prodotti, mettendo in rete le conoscenze, le esperienze artistiche e professionali. In questo modo, sarà possibile una fruizione dilatata, flessibile e dinamica per condividere democraticamente la voce delle emozioni, sorta dalla energia creativa e imprenditoriale della giovane Europa.
Per rendere Forlì crocevia del patrimonio culturale europeo e ponte intercontinentale sono state individuate le seguenti lingue comunitarie: francese, tedesco, inglese, spagnolo, portoghese, slovacco. Tutte raggruppate idealmente in tre aree geostoriche: Forlì Mediterranea, Forlì Atlantica, Forlì Danubiana.
Questo innovativo percorso culturale amplia lo spazio mentale forlivese, contribuendo a internazionalizzare la città. Inoltre, favorisce la diffusione della lingua e della cultura italiana tra i paesi partner, una forma per incrementare l’interesse per la nostra nazione, per la nostra regione e la nostra città; con ricadute anche di tipo economico.
Teatro Diego Fabbri_Forlì, 12 maggio 2016
CANALE PODCAST DEL DIPARTIMENTO DI INTERPRETAZIONE E TRADUZIONE
María Isabel Fernández García; Ivonne Lucilla Simonetta Grimaldi, L’audiodramma: un oceano-eco multisensoriale per la formazione dei mediatori linguistici interculturali, in: C. Nofri; A. Brichese; V. Tonioli; G. Caruso; P. Diadori; M. Ferro; N. Guseva; I. Jung; E. Perulli; A. Riccardi; R. Siebetcheu; M. O. Squillaci;, "La figura del mediatore linguistico e culturale nell’era digitale", Firenze, Franco Cesati Editore, «i Quaderni di OSSMED (Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale )», 2020, 1, pp. 75 - 89.