Progetti locali

In base al paradigma dell’intersezionalità la compresenza di diversi fattori di svantaggio contribuisce all’invisibilità di alcune soggettività e a forme di oppressione o assoggettamento, discriminazione ed esclusione sociale. Tra le dimensioni maggiormente problematiche vengono contemplate quelle dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale, il cui impatto viene esperito a diversi livelli nel contesto urbano: nell’accesso alla casa, rispetto all’utilizzo e al godimento dello spazio pubblico nonché delle risorse presenti in uno specifico territorio, influenzando quindi diritti e possibilità di accesso a servizi e strumenti di welfare. Il progetto ha l’obiettivo di realizzare un’indagine sulle esperienze di abitare collaborativo volte al contrasto delle discriminazioni di genere e orientamento sessuale, destinate alla creazione di comunità inclusive e orientate all’empowerment.

Rapporti Corti è un progetto quadriennale, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, che si traduce in un modello di intervento socioeducativo a favore di minori 3/14 anni e dei loro nuclei familiari che vivono in condizione di fragilità in un contesto periferico circoscritto e connotato da una forte presenza di alloggi di edilizia residenziale pubblica nel quartiere Navile di Bologna. Il progetto si propone di sostenere un cambiamento positivo e strutturale del contesto di vita dei minori e delle famiglie, attraverso lo sviluppo delle competenze genitoriali e di relazioni sociali inclusive e composite, seguendo una logica non assistenzialista ma di transizione. All’interno di un partenariato variegato, con capofila la cooperativa sociale Società Dolce, le attività del Cepcit sono quelle di divulgazione, supporto scientifico, monitoraggio e valutazione di breve periodo delle attività messe in essere e degli esiti prodotti dalle azioni progettuali.

• Sito web Rapporti Corti

Il rischio legato agli eventi estremi idro-meteorologici influenzati dai cambiamenti climatici costituisce una sfida nei complessi sistemi socio-territoriali caratterizzati da diseguaglianze, determinando impatti diversificati tra gruppi sociali. Valutare l’efficacia delle azioni di adattamento richiede informazioni locali sui cambiamenti climatici accessibili a un vasto pubblico di stakeholders. Il progetto SINTESI (SInossi di eveNTi Estremi coStieri per l’adattamento climatIco in Emilia-Romagna) svilupperà storyline su eventi estremi e interventi di adattamento, integrandoli in un Atlante co-disegnato con la comunità, costruendo un sistema di scambio di informazioni basato su una ricerca multidisciplinare degli eventi alluvionali. Le iniziative di ricerca si svilupperanno in un processo di co-creazione per fornire informazioni scientificamente fondate per sensibilizzare la comunità, condividere i risultati del progetto e aumentare la resilienza territoriale di fronte a futuri eventi alluvionali.

L’output di questa ricerca registra sia le evoluzioni della domanda di casa e di supporti all’abitare, sia la conferma di alcuni cambiamenti strutturali verificatisi nel settore del welfare abitativo locale.

2016
Il rapporto è l’esito di una ricerca di natura statistico-descrittiva di tre graduatorie di accesso al welfare abitativo locale, tutte relative all’anno 2015. La ricerca ha previsto la ricognizione della normativa di riferimento rispetto all’accesso ad alcuni dei principali strumenti di politica abitativa locale: l’Edilizia residenziale pubblica, l’Edilizia pubblica a canone calmierato, il Fondo Locazioni; la descrizione statistica delle caratteristiche dei nuclei famigliari presenti nella graduatoria e una lettura comparata dei dati a disposizione rispetto agli anni precedenti, in particolare il 2008 e il 2009.

2018
L’oggetto del Report è l’analisi del bisogno di casa, espresso nell’ambito territoriale del Comune di Bologna, riguardo a tre dei principali strumenti di welfare abitativo: l’Edilizia residenziale pubblica, l’Edilizia pubblica a canone calmierato, il Fondo Locazioni. Il report offre inoltre una ricognizione cartografica della disposizione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica nel Comune di Bologna e un’analisi del profilo dell’utenza.

2021
L’indagine ha dato esito a un report che approfondisce alcuni strumenti di politica abitativa locale e analizza dati relativi a: bando Fondo Locazioni 2019, bando "a sportello", bando per contributi a sostegno del canone per persone in difficoltà, graduatoria ERP-11.

• Report 2016
• Report 2018
• Report 2021

L’indagine, di stampo quali-quantitativo, ha permesso di individuare una connessione tra fragilità territoriale e disposizione spaziale degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, contribuendo alla riflessione sui processi di periferizzazione e residualizzazione che investono oggi i quartieri di edilizia residenziale pubblica, inserita anche nel Nuovo Piano Urbanistico Generale di Bologna.

• Iperbole: Il Nuovo Piano Urbanistico Generale di Bologna

Porto 15 è una residenza collaborativa per giovani under 35 situata nel centro storico di Bologna. Si tratta del primo cohousing ad iniziativa interamente pubblica, frutto del recupero e successiva assegnazione a canone concordato di 18 alloggi all’interno di uno stabile di proprietà di ASP – Città di Bologna. L’attività di ricerca si è focalizzata sugli esiti prodotti dalla sperimentazione, in termini di criticità e potenzialità, in ottica di replicabilità e riproduzione dell’esperienza.

• Sito web Porto 15

Il progetto di ricerca intende realizzare un’indagine sociologica che analizzi, con metodi quali/quantitativi i mutamenti di significato nella percezione del rischio di comportamenti caratterizzati da forte consumo tecnologico e utilizzo di giochi online. Il focus della ricerca si è concentrato in particolare su pratiche di consumo e fruizione da parte di adolescenti, nel quadro socioculturale attuale e specifico del territorio dei Comuni di Unione Reno, Lavino e Val Samoggia. Il contesto sociale oggetto della ricerca attualmente è interessato da mutamenti veloci nell’ambito dei consumi, da un livello di scolarizzazione estremamente diversificato tra giovani della stessa età, e dalla presenza di gruppi di minoranze culturali che possono essere soggetti ad una maggiore esposizione di situazioni considerate a rischio. Tale indagine intende mettere l’accento sullo sviluppo di comportamenti di consumo in ambiente digitale in risposta al registrato incremento dell’accesso a tali contesti anche a seguito delle restrizioni legate alla pandemia.