Curatele e volumi

2023

Spazio, ambiente, territorio

Teorie, metodi e prospettive di ricerca in sociologia

di Giovanni Carrosio e Alessandra Landi

Il volume offre un quadro analitico per interpretare la crisi ambientale da un punto di vista sociospaziale, nella convinzione che, per comprendere la società, e ancora di più i problemi socioecologici, lo spazio ha un ruolo rilevante. Dopo avere delineato le coordinate teoriche e concettuali, il libro individua i punti di incontro fra le teorie della sociologia dello sviluppo, l’ambiente e il territorio; si concentra sulla città, per indagare le relazioni tra dimensioni morfologiche e sostenibilità degli insediamenti urbani; si occupa di confini: da un lato, affrontando le diverse concezioni di sostenibilità che coesistono nella nostra società e utilizzando l’espediente dei confini cognitivi, dall’altro, guardando alla relazione tra i confini creati dall’uomo e quelli della natura; approfondisce il tema della giustizia ambientale, mostrando come essa si intersechi sempre con questioni sociospaziali. Infine, si focalizza sulle politiche, individuando i principali approcci con i quali esse fronteggiano la questione ambientale e mettendo in evidenza soprattutto quelli place-based.

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Migranti: la sfida dell'integrazione digitale

Innovazione e co-creation nel progetto H2020 MICADO

a cura di Maurizio Bergamaschi

L’aumento dei flussi migratori, che ha riguardato l’Europa dal 2011, ha dato nuovo impulso agli studi che esaminano l’impatto delle nuove tecnologie sulla mobilità dei migranti su scala globale. Questo considerevole aumento di ricerche e progetti focalizzati sul rapporto tra migrazioni e tecnologie è, almeno in parte, l’esito di un ingente investimento sostenuto dalla Commissione Europea negli anni successivi all’inizio della cosiddetta “crisi dei rifugiati”. Come noto, tanto le migrazioni quanto le nuove tecnologie sono al centro dell’attenzione e delle priorità politiche dell’Unione Europea: le prime in quanto sfida globale e le seconde quale campo fondamentale attraverso cui definire delle risposte alla mobilità su scala globale. Migranti: la sfida dell’integrazione digitale. Innovazione e co-creation nel progetto H2020 MICADO si inserisce in questo ambito di lavori di ricerca e innovazione tecnologica al servizio dei processi di integrazione, finanziati dall’Unione Europea. Il volume nasce dalla volontà dell’unità di ricerca italiana, coinvolta nel progetto H2020 MICADO, di restituire, almeno parzialmente, la complessità che ha caratterizzato il percorso di ricerca e innovazione, esplorando e discutendo le tappe principali del progetto, gli esiti e le criticità emerse. Il volume ambisce a restituire una pratica di ricerca fortemente interdisciplinare, in cui una équipe di sociologi, architetti, sviluppatori, politologi e funzionari pubblici ha lavorato fianco a fianco per oltre quattro anni.

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La politica del social mix

Aspetti teorici e pratici

di Manuela Maggio 

L’eterogeneità sociale rappresenta un obiettivo, esplicito o implicito, di politiche sociali, urbane e abitative e quello della mixité sociale tende a configurarsi sempre più come l’esito desiderato di interventi e progetti territoriali. Attorno al concetto stesso di mix sociale ruotano vari interrogativi e possibili interpretazioni: cosa effettivamente rappresenti, come debba essere perseguito e quale sia l’ambito territoriale più adatto alla sua implementazione. Il testo si colloca all’interno del dibattito sul macro-tema del mix sociale e propone uno studio di caso che permette, attraverso la presentazione e la discussione dei risultati, di ampliare le conoscenze del settore, ma anche di fornire spunti di riflessione in termini di policy e di metodologia della ricerca sociale.

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Bologna dopo la pandemia

Impatto territoriale e scenari futuri

a cura di Marco Castrignanò, Tommaso Rimondi 

La pandemia di Covid-19 ha contribuito in maniera decisiva a evidenziare alcuni dei limiti delle nostre città. Il mercato del lavoro, il turismo, i servizi hanno accusato un contraccolpo che, in molti casi, può essere interpretato come una “deflagrazione” di contraddizioni e fragilità preesistenti, messe a nudo e radicalizzate dal contesto pandemico. Oggi che gli spazi della vita sociale, faticosamente, stanno tornando alla “normalità” sembra si possa cominciare a parlare di una fase “post-Covid” che implica una convivenza con il virus e le sue mutazioni, con l’emergenza sanitaria a mostrare ancora i suoi effetti sull’organizzazione della vita urbana. Adottando un approccio multidisciplinare, il volume propone una riflessione ampia sui molteplici impatti della pandemia sulla città di Bologna. Da un lato, si indagano le accelerazioni subite dalle disuguaglianze e dalle criticità sociali che, già prima del Covid, attraversavano la città. Dall’altro, emerge in molti dei contributi proposti come la pandemia abbia indotto una risposta di tenuta da parte del tessuto socio-economico bolognese, oltre che un’apertura verso prospettive di sviluppo socio-territoriale nei campi dell’innovazione tecnologica e digitale e della mobilità sostenibile.

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2022

La natura urbana a Parigi

Individualizzazione, rappresentazione e competizione globale

di Alessia de Biase, Carolina Mudan Marelli, Ornella Zaza

La natura in città rappresenta un tema cruciale nella definizione della qualità della vita dei cittadini. Tema che con l’ascesa delle nuove sfide climatiche ed energetiche, volte ad una maggiore sostenibilità ambientale, ha assunto una rinnovata centralità anche in ambito urbano. La natura urbana a Parigi analizza le tendenze sociopolitiche che investono lo spazio urbano e il suo rapporto con la natura, qui intesa con particolare riferimento alla vegetazione. Individualizzazione, rappresentazione e competizione globale, dunque, sono le principali tendenze che caratterizzano i processi e le pratiche di vegetalizzazione della città. Fenomeni che intrattengono legami forti, per quanto non sempre evidenti. Da un lato vi è l’individualizzazione, concepita come nuova scala entro cui si cerca di inquadrare i contemporanei processi di partecipazione dei cittadini alla cura della vegetazione urbana; dall’altro la rappresentazione, come mezzo attraverso cui capitalizzare e mettere a valore le azioni frammentate e individuali di vegetalizzazione urbana; infine la competizione globale, in cui la natura urbana, da semplice sfera di azione pubblica locale, diviene arena politica internazionale, arena di cui alcune città cercano di assumere la leadership. A partire dall’analisi delle dinamiche apparse negli ultimi anni a Parigi, il volume cerca di rendere visibili queste tendenze, mostrando l’emersione, le evoluzioni, le relazioni e le conseguenze, attese o meno, di cui sono potenzialmente portatori questi processi di vegetalizzazione dello spazio urbano.

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Violenza di genere e violenza assistita

Percorsi di accompagnamento

a cura di Francesca Mantovani, Dina Galli

Il volume presenta il fenomeno della violenza maschile contro le donne nelle relazioni di intimità e il sistema di accompagnamento e di protezione delle Associazioni e dei Servizi. Abbiamo condiviso con i diversi autori del volume la necessità di offrire, in particolare a coloro che sono in formazione come futuri assistenti sociali, uno strumento teorico ed operativo che permetta di saper accogliere e intervenire sostenendo le vittime di violenza di genere e i loro figli. La conoscenza della cornice normativa di riferimento, il costante confronto fra gli attori istituzionali e non presenti nella comunità, l’utilizzo di un approccio multidisciplinare sono elementi imprescindibili per saper riconoscere le molteplici forme di violenza e tutelare le vittime, in particolare le donne e i minori. Si ritiene importante approfondire il metodo di accoglienza e sostegno dei centri antiviolenza, il fenomeno della violenza assistita e degli orfani di crimini domestici attraverso una metodologia applicata che faciliti la comprensione di un fenomeno così complesso che richiede sempre più un approccio centrato sul lavoro di comunità.

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Esplorare il territorio

Linee di ricerca socio-spaziali

a cura di Maurizio Bergamaschi, Alice Lomonaco 

Il volume nasce nell’ambito di un insegnamento di Sociologia urbana all’interno del quale era stata prevista un’attività seminariale che intendeva rispondere a un’esigenza didattica prioritaria: mostrare agli studenti la poliedricità di studi e ricerche che si collocavano nell’ambito della disciplina e al contempo evidenziarne la comune opzione euristica, andando oltre la prima impressione di un cumularsi magmatico di filoni di ricerca. Coinvolgendo giovani ricercatori, l’attività seminariale intendeva richiamare l’attenzione sulla valenza esplicativa della dimensione territoriale nella comprensione di una molteplicità di fenomeni sociali anche laddove questa non era immediatamente evidente e spesso non adeguatamente riconosciuta. Si trattava, per gli studenti coinvolti, di cogliere il filo rosso che univa i diversi contributi esposti nel seminario, pubblicati in questo volume. Le ricerche presentate hanno il pregio e il merito di concentrarsi sugli aspetti spaziali e territoriali delle diverse forme sociali studiate, cogliendone la dimensione materiale e contribuendo inoltre a una spazializzazione della teoria sociologica. Il territorio non emerge come mero sfondo e contenitore di un insieme di processi sociali ma come socialmente strutturato dalle forze in campo e strutturante le stesse. Nello spazio non si proietta semplicemente la vita sociale che su di esso si appoggia, ma esso stesso è “fattore attivo”.

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The multidimensional housing deprivation

Local dynamics of inequality, policies and challenges for the future

a cura di Maurizio Bergamaschi

Within the framework of the activities of the H2020 MICADO (Migrant Integration Cockpits and Dashboards) project, this volume brings together a set of contributions on contemporary housing, which represents one of the areas, although not the only one, in which migrants experience a condition of major vulnerability compared to the native population and that hinders their full integration in their new living context and full social participation. Migrants’ request for housing is part of the broader context of housing-related problems still unresolved in our country: although they share most of the difficulties encountered by the most vulnerable segments of the native population, at the same time they face a set of additional disadvantages induced by the institutional system, linked to their precarious legal status, and by the market. This contribution, organized in three thematic sessions (Local models and processes of ethnic residential segregation; From housing deprivation to housing policies. Distinctive elements in the territory; Housing rights, migrant integration, and the role of ICT solutions), analyzes housing needs both from a theoretical point of view, to prompt insights into the distinctive features of the new housing issue, but also by reporting the findings of empirical research that can provide elements of evaluation and methodological indications on the topic.

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Margini di fragilità

I territori interni tra perdita e adattamento

di Tommaso Rimondi

Il cambiamento climatico contribuisce a stravolgere l’ecosistema e le condizioni che fanno della Terra un luogo vivibile per l’uomo e le altre specie. Adottando uno sguardo territorialista, il volume mette al centro del discorso il tema del cambiamento climatico nel contesto delle aree interne, intese qui come ambiti territoriali che presentano particolari tratti di marginalità e fragilità, risultato di una combinazione di processi che hanno avuto luogo a partire dal secolo scorso.
Dopo aver ricostruito alcune delle principali tappe che hanno segnato l’avvicinamento della sociologia al cambiamento climatico, si introduce la prospettiva della perdita come dimensione analitica ed esperienziale inevitabilmente legata al dispiegarsi dei suoi effetti, assumendo i concetti di vulnerabilità e adattamento come oggetto di interesse privilegiato. In questo modo, è possibile leggere il climate change e le trasformazioni a esso connesse come fenomeni profondamente intrecciati con le diseguaglianze socio-economiche preesistenti. Il focus viene poi posto sulle aree interne dell’Emilia-Romagna, di cui vengono indagate le fragilità demografiche, sociali ed economiche attraverso un’analisi di taglio quantitativo: il quadro che emerge restituisce un’immagine articolata e non riducibile a una lettura omogenea dei territori marginali. L’ultima parte del lavoro si concentra quindi sull’area del Delta del Po ferrarese, caratterizzato storicamente da un rapporto complesso con la natura, che ne ha segnato lo sviluppo fino ai giorni nostri.

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All in the Game

The Wire: un campo di ricerca sociologica

a cura di Marco Castrignanò, Carolina Mudan Marelli, Teresa Carlone

“It’s all in the game” è il nome di una scommessa, quella tra un docente, due ricercatrici e studenti e studentesse del corso di Sociologia delle comunità e dei quartieri urbani dell’Università di Bologna. Nel 2020, infatti, un “esperimento didattico” ha dato vita a un lungo lavoro laboratoriale sull’analisi della serie tv americana The Wire, ambientata in un ghetto di Baltimora. Un’analisi realizzata adottando le lenti della sociologia urbana e dei neighbouhood studies in particolare, ma non solo. Un’analisi che voleva mettere alla prova le tecniche di indagine tipiche dell’etnografia urbana, utilizzando la serie come un vero e proprio campo in cui realizzare il fieldwork. The Wire, infatti, offre un campo interessante ed empiricamente analizzabile su temi come il capitale sociale, la cultura della povertà e del ghetto, il rapporto tra agency individuale e structural forces.
I temi trattati nelle cinque stagioni hanno una chiara significatività sociologica che, in virtù di una contestualizzazione nella città di Baltimora, si fa urbana, dal momento che viene privilegiata una rappresentazione della complessità intrinseca e delle dinamiche multifattoriali che caratterizzano le povertà e le diseguaglianze in cui the space matter.
Il volume è l’esito di un esperimento con un preciso obiettivo: creare un laboratorio che sapesse essere spazio di analisi critica, non fermandosi alla lettura dei fenomeni sociali urbani proposta dalla serie, ma collocandola nel panorama del dibattito accademico che si è sviluppato sulle diverse tematiche che emergevano anche nella serie. Dunque non un manuale scientifico sulla vita nelle inner cities, ma piuttosto la concretizzazione di un processo di analisi e apprendimento che ha riguardato tanto studenti e studentesse quanto i e le docenti.

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