Presentazione

Biblioteca interdipartimentale di Medicina. Biblioteca clinica "F. B. Bianchi". Sezione “A. Gasbarrini” - Padiglione 5 del Policlinico S.Orsola-Malpighi - Via Massarenti 9 - Bologna - particolare  Anno: 2013

Il Centro di Medicina Transculturale e Psicosomatica di Bologna (Bologna Transcultural Psychosomatic Team – BoTPT) nasce nel 2015 come esito maturo di esperienze-pilota avviate nei primi anni del 2000, su iniziativa di docenti e ricercatori attivi nell’ambito della Psichiatria Sociale, nel Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Alma Mater.

Il Centro di ricerca opera per la salute psicofisica di persone fragili, appartenenti a fasce deboli o svantaggiate della popolazione, e in particolare, per la salute di persone con storie migratorie. Proprio i migranti, che nel corso degli ultimi decenni hanno assunto un ruolo via via più importante nell'economia e nella società italiana, sono diventati più numerosi nelle comunità locali e, di rimando, tra gli utenti dei Dipartimenti di Salute Mentale e dei Servizi Sanitari ospedalieri e di comunità.

I gruppi di studio del BoTPT, portano avanti attività di formazione professionale, ricerca e innovazione in collaborazione con esperti ed operatori dei servizi socio-sanitari e assistenziali e con le organizzazioni pubbliche e del privato sociale a vario titolo coinvolte nella promozione della salute. Il Centro mette inoltre in campo, azioni di educazione e comunicazione scientifica, per promuovere la conoscenza diffusa delle questioni primarie della medicina psicosomatica e della psichiatria transculturale, con l’intento di accrescere la sensibilità, l’interesse e la partecipazione attiva dei cittadini sul tema della salute mentale.

Il Centro costruisce la propria expertise sulla convergenza tra i principi delle moderne politiche sanitarie europee e le istanze proprie dell’ambito medico e scientifico. La sua attività si focalizza infatti, da una parte sulla pratica attiva e consapevole della ‘competenza culturale’ nell’accesso e nella fornitura di cure mediche e, dall’altra, sull’impegno a una trasposizione efficace del modello gene-ambiente nello sviluppo delle malattie, nell’ambito clinico della cura e dell’ottimizzazione del trattamento medico.

Le attività di Psichiatria Transculturale proposte dal BoTPT sono progettate in collegamento con esperti di altri atenei italiani e stranieri. Valorizzano la connessione tra i diversi campi della medicina e la contaminazione tra l’ambito medico e altri ambiti disciplinari attraverso il dialogo con umanisti, sociologi e antropologi. Come istituzione scientifica attiva nello Spazio Europeo della Ricerca (ERA), il BoTPT si impegna nella pratica dei principi della Ricerca e dell’Innovazione Responsabile (RRI) e ‘Mission Oriented’. Cerca quindi, con la sua attività di studio, di formazione e di collaborazione con soggetti del territorio di contribuire concretamente al raggiungimento degli obiettivi dall’Agenda 2030 dell’Onu per la coesione e la sostenibilità sociale.

 

 

Approfondimento: Le origini del Centro BoTPT

 

 

 

[*Foto di Paolo Bassi]