Il Centro di ricerca intende fornire un contributo rilevante sia sotto il profilo dell'impatto scientifico che sotto quello applicativo e sociale, contribuendo alla salvaguardia dell’eredità culturale digitale, alla consapevolezza comune rispetto al problema contemporaneo della conservazione digitale, alla diffusione della conoscenza nella società intesa nel senso più ampio.
Sotto il profilo dell’impatto scientifico, perché, come si è visto, le memorie personali digitali corrono il rischio, tutt’altro che irrealistico, di andare perdute con conseguenze estremamente negative per molteplici settori della ricerca. In questo senso, il progetto si propone di fornire gli strumenti, anche operativi, per scongiurare la perdita di questo materiale documentario così importante.
Sotto il profilo applicativo e sociale, perché l’individuazione di linee guida, criteri ed istruzioni operative per assicurare la corretta formazione, gestione e conservazione delle memorie personali digitali produrrà certamente benefici per la popolazione tutta che, per lavoro o per motivi personali, si trova ad esempio a dover governare le proprie memorie digitali personali (si pensi, ad esempio, alla questione tutt’ora irrisolta della conservazione della posta elettronica; oppure alla necessità di dotare i cittadini - chiamati a breve a gestire in maniera autonoma un’ampia gamma di documenti digitali che riguardano la sfera privata, come il fascicolo sanitario elettronico, il fascicolo tributario, il fascicolo previdenziale, etc. – di strumenti per la gestione dei propri archivi personali) e che sarà messa nelle condizioni di gestirle correttamente ed assicurarne la conservazione nel lungo periodo facendo tesoro delle indicazioni fornite dal Centro di ricerca.