Progetti di ricerca conclusi

I progetti di ricerca promossi dal CAST portati a termine.

  • Collaborazione con il Piano Strategico di Rimini per il ridisegno partecipato dell’identità turistica dei Borghi di San Giuliano Mare e di Rivabella

Responsabili scientifici: Patrizia Battilani e Alessia Mariotti
Finanziatore: Ricerca finanziata in autonomia
Anno: 2019

Il Piano Strategico e il Cast hanno definito un percorso partecipato con i residenti e gli stakeholder dei due borghi riminesi allo scopo di individuare le criticità e le opportunità dei due borghi, proiettare i progetti futuri all’interno di scenari identitari forti e, infine, definire le azioni necessarie. Una tappa di questo percorso è stata inserita all’interno delle prime due edizioni dei “Cast days” (maggio - dicembre 2019)

  • Le Imposte di Soggiorno e Sostenibilità Ambientale: incidenza, effetti redistributivi e proposte di riforma per il Comune di Rimini

Responsabile Scientifico e info: Emanuela Randon
Team di progetto:
Finanziatore: Unirimini
Anno:2019

Grazie al trasferimento al Cast dei fondi concessi da Unirimini al Dse e da questi trasferiti al Cast è stato possibile sviluppare un progetto di ricerca che univa i temi della politica fiscale con quelli della salvaguardia ambientale. Nello specifico, il presente progetto ha articolato l’attività di ricerca in più fasi: nella prima fase è stata effettuata una ricognizione dell’imposta di soggiorno del comune di Rimini;  nella seconda fase si valuterà l’effetto redistributivo del tributo; infine nella terza fase, si valutarà quale sia il carbon footprinting del turismo riminese, per capire se possa esistere un collegamento tra il livello delle aliquote applicate e l’internalizzazione dell’esternalità generata dal contenuto di carbonio del consumo di beni turistici. 

  • L'uso e la gestione della spiaggia come pratica sociale ed economica che fornisce senso di identità alla comunità 

Responsabili scientifici: Patrizia Battilani e Alessia Mariotti
Assegnista: Davide Bagnaresi
Team di ricerca: Francesco Maria Barbini, Paolo Figini
Finanziatore: Cooperativa Bagnini Riccione
Anno: 2018/2019

La Convenzione Unesco per la Salvaguardia del Patrimonio culturale intangibile, approvata a Parigi nel 2003, ha introdotto la possibilità di conservare e trasmettere le tradizioni e le espressioni orali (compresa la lingua delle piccole comunità), le arti performative, le pratiche sociali, i riti e le feste, la conoscenza della natura o dell’universo e le prassi ad essi collegati, le tradizioni artigianali e altro. La ricerca e l’analisi sull’uso e la gestione della spiaggia a Riccione è finalizzata ad evidenziare come questa pratica sociale e il saper fare ad essa associata abbia assunto l’aspetto di un patrimonio culturale intangibile. In particolare quello su cui si chiede il riconoscimento è la pratica sociale unitamente a tradizioni “artigianali” legate all’uso e alla gestione della spiaggia.

  • Attività di ricerca per l'elaborazione di una metodologia statistica per la rilevazione dell'attività congressuale in Emilia – Romagna

Responsabile Scientifico:
Team di Progetto: 
Finanziatore: APT Servizi
Anno: 2017/2019

 L’ APT Servizi ha chiesto al Cast di realizzare il primo studio sulla struttura e l’attività del sistema congressuale regionale. Il progetto prevedeva attività di analisi da sviluppare in diverse fasi: censimento delle strutture congressuali attive in Emilia- Romagna; predisposizione del piano di campionamento; costruzione del questionario; definizione dei metodi di raccolta dati.
I risultati sono stati presentati martedì 18 giugno 2019, presso la Regione Emilia-Romagna

  • La successione nelle imprese famigliari e l’impatto sul cambiamento organizzativo

Referente scientifico: Patrizia Battilani
Assegnista di ricerca: Davide Bagnaresi
Team di progetto: Patrizia Battilani (Tutor), Francesco Barbini, Manuela Presutti, Laura Vici, Davide Bagnaresi (Assegnista Centro di Studi Avanzati sul Turismo)
Fondi: Uni.Rimini Spa
Anno: 2017/2018

L’attività di ricerca si è focalizzata sui fattori che possono contribuire a determinare il successo dell’impresa famigliare in occasione del passaggio generazionale. Lo studio si concentra nell’ambito del settore turistico, con particolare attenzione al settore delle imprese ricettive. La ricerca è dedicata sia alle tre diverse “eredità” (proprietà, competenze e reti) sia alle strategie di passaggio generazionale e relativo cambiamento organizzativo. La ricerca segue un approccio multidisciplinare incrociando le metodologie e i modelli di riferimento della Business History in tema di imprenditorialità e di studio delle generazioni con quelli di strategia e di organizzazione. Obiettivo della ricerca è stato quello di individuare percorsi virtuosi di passaggio generazionale che possano contribuire al successo di lungo periodo delle imprese turistiche in termini reddituali e di trasmissioni di competenze.

  • Fondi strutturali europei e politiche di cooperazione territoriale: il ruolo del turismo come fattore di sviluppo e strumento di coesione territoriale. Una analisi prospettica delle opportunità di finanziamento del settore.

Referente scientifico: Alessia Mariotti
Assegnista di ricerca: Annalisa Spalazzi
Team di progetto: Alessia Mariotti (Tutor), Patrizia Battilani, Annalisa Spalazzi (Borsa di Studio)
Fondi: Uni.Rimini Spa
Anno: 2016/2018 

In un mercato sempre più competitivo sono aumentate le sfide a cui il settore del turismo europeo deve far fronte e i Fondi strutturali europei sono gli strumenti attraverso i quali le istituzioni europee perseguono le azioni volte a stimolare la competitività del settore turistico in Europa, a promuovere lo sviluppo di un turismo sostenibile, responsabile e di qualità e a consolidare l’immagine e la visibilità dell’Europa come insieme di destinazioni. Il progetto analizza i Programmi, facenti parte dei Fondi europei, che possono essere d’aiuto al settore turistico, per evidenziarne il ruolo come fattore di coesione ed identificare le linee strategiche sulle quali l’Europa ha investito fino ad ora e potrebbe decidere di puntare per il futuro.

  •   Analisi imprenditoriale ed economica dei Festival del Cinema: un modello interpretativo del turismo culturale

Referente scientifico e info: Manuela Presutti
Borsista: Veronica Bortoluzzi
Membri del gruppo di lavoro: Manuela Presutti (tutor), Cristina Boari, Francesco Barbini
Fondi: Fondi Uni.Rimini Spa
Anno: 2017, Borsa di studio quadrimestrale erogata dal CAST

1)Sistematizzazione della letteratura rilevante sul tema dei Festival del Cinema e del turismo ad esso inerente, 2)Analisi dei dati raccolti tramite i questionari attraverso un’elaborazione statistica ad hoc finalizzata a capire e comparare nei due casi analizzati (le caratteristiche demografiche dei partecipanti ai due Festival,  le scelte di trasporto e accommodation dei partecipanti, la motivazione dei partecipanti, il grado di percezione delle città ospitanti i due Festival (Bologna/Udine), le scelte turistiche connesse (luoghi visitati, spostamenti, visita di altre città, preferenze per scelte culturali o di shopping, ecc), la capacità di spesa 3) Sviluppo di un modello finalizzato a verificare l’impatto economico dei due Festival in oggetto attraverso il “method of effects”. Con questa analisi, è possibile definire la spesa diretta dei visitatori e successivamente l’impatto sull’area di interesse a partire dalla spesa diretta 4) Breve rapporto di sintesi sui risultati ottenuti, con la possibilità di testare il modello ottenuto su altri contesti.

  • Moda tra Heritage e Turismo. Studi/Modelli e strategie per la valorizzazione del patrimonio culturale e del sistema locale territoriale in Romagna

Team di progetto e info: Daniela Calanca (Tutor), Fiorella Dallari, Alessia Mariotti, Federica Muzzarelli, Gianluigi Di Giangirolamo (Assegnista Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita)*
Finanziatore: Fondi BIR del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita
*Progetto legato all’assegno di ricerca del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita e cofinanziato dal Centro di Studi Avanzati sul Turismo.
Anno: 2016

L'attività di ricerca del progetto ha previsto la raccolta e lo studio di materiale bibliografico e documentario nazionale e internazionale, l’approfondimento e l'elaborazione, in senso pratico e teorico, di nuovi modelli e strategie nell’ambito del binomio “Moda tra Heritage e Turismo”. In particolare sono stati sviluppati in modo transdisciplinare i seguenti contenuti: La relazione tra Moda e Turismo: un settore di studi all’interno del tema Patrimonio Culturale; Moda e Patrimonio Culturale in Italia; “Le Città della Moda”, “I Distretti della Moda”, con particolare riferimento al territorio della Romagna; La relazione tra Moda e Turismo Culturale: creatività e sviluppo locale; Itinerari della moda e del costume, allo scopo di costruire un network nazionale e regionale; Proposta di un modello dinamico di Cultural Heritage Travel (CHT), nei termini di “Prodotto turistico” per lo sviluppo e la promozione territoriale; Proposta di un modello di guida online

  • Consumi turistici e benessere del territorio. Limiti e potenzialità degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa in Romagna

Referente scientifico e info: Fiorella Dallari
Assegnista di ricerca: Chiara Rabbiosi
Finanziatore: Fondi BIR del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, Progetto legato all’assegno di ricerca del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita e cofinanziato dal Centro di Studi Avanzati sul Turismo in sinergia con il progetto Erasmus+ HECTOR
Anno: 2016

 Il progetto di ricerca ha indagato quanto l’attenzione emergente di un nuovo pubblico di visitatori verso la qualità e l’autenticità dei luoghi che essi visitano possa essere collegata ai più ampi dibattiti in seno agli studi urbani sul consumo, la vita quotidiana e la qualità della vita. Nella sua relazione con un pubblico ampio di popolazioni variamente mobili il patrimonio culturale (materiale, immateriale e diffuso) può stimolare una serie di relazioni che mettono al centro produzione e occupazione, dialogo interculturale, sostenibilità ambientale, e coesione sociale e territoriale.Facendo uso di metodologie creative basate su metodi qualitativi, il progetto di ricerca ha indagato in particolar modo il ruolo degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa in Romagna. Il programma, lanciato nel 1987, ha l’obiettivo di favorire la promozione di un patrimonio culturale condiviso per implementare la co-operazione internazionale e i diritti umani.

Maggiori info: “Il turismo. Fenomeno culturale e sociale”, in L’Ordine, 22 maggio 2016, pag. 3

  • Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione e Web: applicazioni in ambito Turistico

Referente scientifico e info: Marcello Mariani
Borsista: Matteo Borghi
Team di progetto e info: Marcello Mariani (tutor), Andrea Guizzardi
Finanziatore: Fondi Uni.Rimini Spa, borsa di studio annuale erogata dal CAST
Anno: 2015

1) Rassegna della letteratura scientifica generale e specifica pertinente con particolare attenzione a: letteratura internazionale relativa alla gestione delle destinazioni, marketing e branding di destinazione; e in aggiunta, la letteratura internazionale relativa alle TIC nel turismo, con un'enfasi specifica sui social media, i social network, le Virtual Travel Communities (VTC) e le applicazioni dei cellulari 2) Progettazione e implementazione di strumenti software per il recupero automatico dei dati da social media, siti Web e servizi Web utilizzati dai DMO per commercializzare le proprie destinazioni 3)  Progettazione e implementazione di database per organizzare, integrare e supportare l'analisi dei set di dati raccolti nella Fase 2 4) Definizione di metriche appropriate per analizzare i set di dati e per caratterizzare le attività da DMO e il coinvolgimento degli utenti; implementazione di strumenti software per calcolare le metriche 5) Indagine preliminare su metodologie e strumenti esistenti per l'analisi semantica dei contenuti dei social media; possibili applicazioni su set di dati raccolti al punto 2.

  • Web reputation e misure di performance per le imprese turistiche

Team di progetto e info: Claudio Travaglini (tutor), Enrico Supino, Selena Aureli, Renato Medei (Assegnista)
Finanziatore: Uni.Rimini Spa
Anno: 2015

Il progetto ha risposto alla seguente domanda di ricerca: esiste una variazione dell’impatto che gli commenti generati dagli utenti (UGC) hanno sulle performance delle aziende turistiche al variare della località? La ricerca ha voluto verificare se in località europee, similari, la relazione tra UGC e performance operative delle aziende turistiche sia la medesima. I contributi accademici evidenziano come tale relazione sia dovuta a fattori interni. Gli UGC hanno una importante valenza strategica per le aziende turistiche e possono alimentare eventuali sistemi di controllo e di autovalutazione interno. La rilevanza degli output della ricerca è dovuta alla capacità segnaletica in termini di controllo strategico per le strutture ricettive e di valutazione per i destination manager locali.

Maggiori info: http://link.springer.com/chapter/10.1007%2F978-3-319-03973-2_28

  • Smart information Management City - SIMCity

Referente scientifico e info: Paolo Figini
Assegnista di ricerca:  Simona Cicognani
Team di progetto: Paolo Figini (Tutor), Cristina Bernini, Marco Savioli, Laura Vici, Lorenzo Zirulia, Simona Cicognani (Assegnista di ricerca)
Finanziatore: Assegno di ricerca cofinanziato da Uni.Rimini Spa
Anno: 2015

I Big Data (BD) stanno diventando sempre più rilevanti per la ricerca aziendale ed economica e il nostro progetto pone l’attenzione su alcune questioni importanti per il settore dei viaggi e del turismo, una delle industrie trainanti dell’e-commerce. Il progetto ha avuto l’obiettivo di raggiungere tre principali Obiettivi di Ricerca: il primo, indagare la relazione tra le previsioni metereologiche, il comportamento dei turisti e le strategie d’impresa. Il secondo, studiare le dinamiche d’influenza del pregiudizio sociale ed il coinvolgimento sociale nelle reti online. Il terzo, definire il ruolo dei BD nel rafforzare le prestazioni e la competitività delle destinazioni turistiche. Il progetto si è basato su di un obiettivo intermedio comune: lo sviluppo di un unico magazzino di informazioni (integrando fonti di dati sia pubbliche che private) alimentato dalla destinazione in esame: Rimini. Il magazzino dati sarà utile anche allo sviluppo di un prototipo di “Business Intelligence Unit” per la destinazione.

Articoli scientifici: Cicognani, S., Figini, P., Magnani, M., 2016. Social Influence Bias in Online Ratings: a Field Experiment. Quaderni – Working Paper DSE n. 1060 | Cicognani, S., Figini, P., Zirulia, L., 2016. Booking in the rain: the impact of weather forecasts on coastal destinations. Manuscript | Cicognani, S., Figini, P., 2016. Certified and non-certified online ratings: a comparative analysis. Manuscript.

  • Nuovi itinerari del consumo in Emilia-Romagna. Politiche e pratiche di adattamento nei processi di trasformazione del sistema turistico-commerciale di una destinazione di massa

Referente scientifico e info: Fiorella Dallari
Assegnista di ricerca: Chiara Rabbiosi
Finanziatore: Fondi BIR del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, Assegno di ricerca annuale erogato dal QuVi con cofinanziamento CAST
Anno: 2012/2015

Maggiori info: Turismo e prodotti tipici: un approccio performativo alla patrimonializzazione. Note da Verucchio, in Rivista Geografica Italiana, Fascicolo 123, n. 3, pp. 301-318 | Noi, gli "Altri" e la società dei consumi, Che Fare, 11 febbraio 2016 | “Il turismo come traino per il Made in Italy”, CNA Rimini Magazine, Luglio 2013, pp. 24-27. | "Not just Sun and Sea: Shopping Tourism in Rimini, in UNWTO AM Report on shopping tourism, UNWTO, Madrid, 2014, pp. 50-51. Link: http://media.unwto.org/press-release/2014-05-22/unwto-launches-global-report-shopping-tourism | "Tourism and shopping. New itineraries of consumption" in CMC Magazine, February 2014. Link: http://www.cmc-project.eu

  • La contabilità in “rosa” nelle aziende turistiche (Pink/gender accounting in tourism)

Finanziatore:  Uni.Rimini Spa
Referente scientifico: Maria Gabriella Baldarelli
Collaborazioni: Università di Urbino
Anno: 2014/2015

La ricerca nasce all’interno di una più ampia ricerca sulla lettura del dato contabile ed attraverso di esso leggere le vicende in chiave storica delle aziende di servizi. L’interesse si è concentrato sulla letteratura sul ruolo del genere all’interno dell’azienda una base adeguata per poter sviluppare le riflessioni, per comprendere le dinamiche di sviluppo delle aziende turistiche. L’obiettivo è di leggere attraverso i risultati contabili e statistici, il ruolo delle donne nelle aziende turistiche. Con il termine “rosa” si vuole sottolineare l’attenzione posta al ruolo della donna all’interno delle aziende turistiche. Questo ci permette di scoprire vero quanto la letteratura aziendale afferma e cioè che il dato contabile è espressione della vita e delle emozioni e quindi della cultura delle persone, in questo caso in particolare le donne che effettuano le operazioni che generano tale dato. Dalla letteratura emerge il ruolo spesso secondario della figura femminile in tali attività, rispetto a quella maschile e questo genera una serie di conflitti interni ed esterni alle aziende turistiche. Per poter sviluppare la ricerca dal punto di vista empirico si è iniziata l’analisi della situazione delle imprese turistiche in Perù.

Maggiori info: www.unibo.it/docenti/maria.baldarelli | www.sistur.net | www.sidrea.it | www.accademiaaidea.it

  • Eco labels and tourism flows: How much a blue flag is worth?

Team di progetto e info: Antonello Scorcu, Laura Vici, Sara Capacci
Finanziatore: Fondi Centro di Studi Avanzati sul Turismo - CAST
Anno: 2014

L'aumento dell'accessibilità delle destinazioni e l'emersione di nuovi segmenti di mercato hanno aumentato la competizione tra le destinazioni turistiche, sia a livello nazionale che internazionale. Per guadagnare un significativo vantaggio competitivo sui concorrenti, le destinazioni fanno sempre più uso di segnali che certifichino e comunichino il livello di qualità fornita. Mentre le ricerche esistenti sulle certificazioni turistiche per la maggior parte si riferiscono alla valutazione della qualità, questo studio valorizza metodi quantitativi per stimare l'impatto economico delle “label” delle destinazioni. L'analisi considera una delle più popolari certificazioni di qualità ambientale attribuita alle spiagge, la Bandiera Blu. Lo studio esplora la relazione tra l'ottenimento della certificazione e i flussi turistici in entrata, concentrandosi sul caso studio italiano. Infatti, dato il loro scopo di fornire informazioni sintetiche sulle destinazioni, i programmi di certificazione in particolare influenzano i turisti stranieri che sono più danneggiati dalle informazioni asimmetriche. Tecniche panel data e dati molto disaggregati sono utilizzati per comparare l'attrattività di province certificate e non certificate, controllando diversi fattori che potevano “confondere” gli effetti della certificazione.

Maggiori info: http://www2.dse.unibo.it/mysql/wp_dsa.php,  http://amsacta.unibo.it/3929/

  • Leisure e turismo nella misura del Subjective Well-being

Team di progetto: Cristina Bernini, Andrea Guizzardi, Stefania Mignani
Finanziatore: Uni.Rimini Spa
Anno: 2012/2014

A growing literature has assessed that the quality of life and well-being of residents depend on their satisfaction with environment and community, personal life and leisure activities; moreover, there are evidences that the support for tourism is affected by residents’ perceptions on benefits and costs of the tourism industry. To investigate these issues, two surveys (2011 and 2013) have been conducted in the Romagna area (Italy) to capture residents’ evaluations with respect to the cost and benefit of the tourism industry, the quality of life domains and the degree of support for future development of the tourism industry. DEA and IRT models have been used to analyse data.

  • L'impatto della guerra sull'immagine turistica dei luoghi: il caso del Trentino e dell'Alto Adige, ricerca collegata al progetto “Guerra e turismo” del Touriseum di Merano

Team di progetto: Patrizia Battilani e Davide Bagnaresi
Finanziatore: ricerca effettuata in autonomia
Anno: 2012/2013

Gli effetti della prima guerra mondiale sulle consuetudini turistiche occidentali furono molteplici. Almeno tre meritano tuttavia, un'attenzione particolare: la comparsa di un flusso di visitatori verso i nuovi campi di battaglia,  la variazione dei confini nazionali con la conseguente diversione dei flussi turistici tradizionali e il cambiamento nella rappresentazione dei luoghi indotto dalla guerra stessa. Questa ricerca si è dedicata all'analisi di questa ultima dimensione. Infatti, al di là del significato storico della prima guerra mondiale e a prescindere dalla direzione dei flussi internazionali, la guerra portò al centro della scena luoghi tradizionalmente periferici nella storia europea, mentre luoghi che già godevano di un'immagine pubblica videro contrapporre a quella turistica una nuova rappresentazione del loro territorio. Il Trentino e l'Alto Adige vissero tutte e tre le esperienze ricordate sopra. Partendo da queste considerazioni la ricerca ha indagato due dimensioni: 1) la rappresentazione della montagna e del Trentino nei primi tre decenni del Novecento, da parte del giovane stato italiano; 2) la strumentalizzazione politica e, in seguito, l’utilizzo ai fini interventisti e militari della letteratura turistica edita in Trentino tra il 1890 e il 1918. Per sviluppare il primo aspetto abbiamo preso in esame il quotidiano di Torino, la Stampa, che grazie al fatto di essere interamente disponibile in formato elettronico permette una ricerca per parole chiave, per il secondo guide, brochure, riviste turistiche e carte topografiche per ciclisti edite in lingua italiana.

La ricerca ha messo in evidenza che un cambiamento era già in atto prima del conflitto e consisteva nel passaggio dall'alpinismo all'escursionismo, dalla diffusione degli sci e dall'arrivo in quota delle gare moto-ciclistiche e automobilistiche. La guerra paradossalmente rallentò il processo perché interruppe i flussi turistici e le gite in montagna, ma nello stesso tempo contribuì al superamento di un'immagine esclusivamente bucolica dei monti e delle valli. Per quanto riguarda il Trentino Alto Adige va sottolineato come esso di fatto si palesò al resto d'Italia proprio in quegli anni, grazie ai resoconti quasi giornalieri degli inviati al fronte avviando un processo di inclusione delle Alpi orientali nell'immaginario collettivo italiano che di fatto di concluderà alla fine degli anni venti. Tuttavia questo avvenne in quadro di radicamento e sviluppo dei sentimenti nazionalisti. Infatti già prima della guerra a le pubblicazioni promozionali erano di norma finanziate da associazioni filo-italiane del territorio alpino e molte delle opere furono scritte dai due più celebri irredentisti del territorio (Ottone Brentari e Cesare Battisti). In questo modo veniva inviato ai turisti italiani un messaggio di inclusione di tali territori nella nazione italiana, tanto che molte pubblicazioni furono censurate dall’Autorità asburgica con l’accusa di «crimine di alto tradimento» o di spionaggio. Lo scoppio della prima guerra mondiale portò a una trasformazione dell’editoria e a un diverso ruolo da parte dei precedenti compilatori che da questo momento in poi si impegnarono a sostenere le ragioni dell’interventismo o a produrre guide per futuri turisti e per chi, in quei fronti, vi combatteva. Nonostante la diversa prospettiva i contenuti delle opere rimasero gli stessi.

 Maggiori info: http://www.touriseum.it/it/ricerca/castel-trauttmansdorff-merano-ricerca-convegni-discussioni-guerra-turismo.asp

  • L'impatto dei siti Unesco sull'economia locale: il caso di Matera e di Alberobello, ricerca sviluppata all'interno della rete Unitwin

Referente scientifico: Patrizia Battilani
Finanziatore: ricerca effettuata in autonomia
Anno: 2011/2013

La ricerca studia il ruolo svolto dai residenti nello sviluppo dei siti iscritti alla World Heritage List (WHL). Nello specifico, si analizza l’evoluzione delle città di Alberobello e Matera, entrate nella WHL rispettivamente nel 1996 (per i Trulli) e nel 1993 (per i Sassi). Negli ultimi vent’anni, Alberobello e Matera hanno registrato un andamento dei flussi turistici molto differente, tanto che le presenze turistiche nelle due città sono praticamente simili, nonostante Alberobello non superi gli 11.000 abitanti, mentre Matera raggiunge i 60.000. Sulla base di tre diversi questionari (uno per i residenti, uno per i turisti e uno per gli operatori del settore), condotti tra il 2007 e il 2012, questo report descrive l’impatto economico che l’inserimento nella WHL ha avuto su entrambe le destinazioni turistiche. Facendo ricorso all’archivio elettronico del quotidiano “La Stampa”, vengono, inoltre, analizzate le differenze nella rappresentazione dei Trulli e dei Sassi nel corso del Novecento. Infatti, mentre, i Trulli sono sempre descritti in maniera positiva, lo stesso non si può dire per i Sassi, per molti decenni simbolo di arretratezza e povertà. Di conseguenza, anche lo sviluppo turistico delle due località ha seguito percorsi differenti. In conclusione, questa ricerca evidenzia che l’iscrizione alla WHL può sì contribuire alla crescita economica di un dato territorio, ma ciò non può prescindere dall’impegno della comunità locale, che deve considerare il proprio patrimonio culturale una risorsa.

Maggiori info: http://lnx.sistur.net/?p=344The role of local actors in the tourist developments of the UNESCO sites: the case of Alberobello

  •  Le implicazioni di governance e di accountability delle aziende che operano nel turismo sociale

Referente scientifico: Maria Gabriella Baldarelli
Finanziatore: ricerca effettuata in autonomia
Collaborazioni con le Università di: Ferrara, Firenze, Lecce e Roma
Anno: 2010/2013

La ricerca nasce all’interno del gruppo di attenzione AIDEA avente per titolo: “Politiche di management del patrimonio culturale nelle diverse prospettive del valore”- Referenti nazionali: Prof.ssa Barbara Sibilio Parri (Università di Firenze)e Fabio Donato(Università di Ferrara). Ha avuto come obiettivo quello di rispondere alla seguente domanda: “quali ripercussioni si hanno nella governance e nell’accountability delle aziende, che operano nel turismo sociale, per rendere accessibili a tutti i prodotti turistici e culturali? La ricerca ha voluto riportare l’attenzione scientifica sulle tematiche dell’accessibilità dal punto di vista economico-aziendale e si avvale dell’approccio induttivo e deduttivo. Dal punto di vista deduttivo si sono delineate  le caratteristiche del turismo sociale e quelle dell’accessibilità ai ciechi e agli ipovedenti ai prodotti turistici e culturali. Successivamente si  sono analizzate le ripercussioni dello stesso nella governance e nell’accountability aziendale utilizzando, dal punto di vista induttivo, diversi casi di scuola denominati : “Poli tattili multimediali” iniziando da quello di Catania e continuando con altre realtà nazionali ed internazionali come quello presente a Xanten (Germania).

Maggiori info:  www.unibo.it/docenti/maria.baldarelli | www.sistur.net | www.sidrea.it | www.accademiaaidea.it