Curatrici: Chiara Panciroli, Anita Macauda, Veronica Russo, Chiara Locatelli
Il progetto espositivo nasce con l’obiettivo di mettere in luce il ruolo pionieristico di Ulisse Aldrovandi nella comunicazione scientifica del Rinascimento sottolineandone l’importanza storica e culturale. Grazie all'integrazione dell'Intelligenza Artificiale, Ulisse Aldrovandi prende vita in due modalità: attraverso video animati, in cui narra dettagli e curiosità sulla sua vita e sul suo straordinario patrimonio, e tramite un chatbot interattivo, che consente ai visitatori di dialogare direttamente con lui, approfondendo ulteriormente i temi trattati nelle diverse sezioni espositive.
Curatrice: Rossella Raimondo
II progetto espositivo esplora l'educazione cosmica di Maria Montessori per bambini dai 6 ai 12 anni, un approccio olistico che integra ecologia, mondialità e pace. Un focus è sulle "favole cosmiche" per avvicinare i bambini alle scienze e all'interdipendenza della vita, con un'analisi della favola “Iddio che non ha mani”.
A/letheia (ἀλήθεια). Depistaggio, false piste, orme confuse, memoria infranta
Curatrici: Cinzia Venturoli, Anita Macauda
Parte del progetto espositivo "Il Falso" in ambito storiografico (referente scientifica Manuela Ghizzoni), la sala si addentra nel concetto di verità storica, riprendendo le radici etimologiche del termine greco "alètheia" contrapponendolo alla falsità. Nello specifico viene esplorato il periodo degli anni’70 in Italia, segnato da un robusto impegno civico, ma minacciato dal terrorismo.
Di terra, di cielo e di mare. Esplorazioni virtuali e scoperte tra Musei Vaticani, MOdE e Museo della Specola di Bologna
Curatrici/Curatori: Eugenio Bertozzi, Paola Focardi, Chiara Panciroli, Maria Serlupi Crescenzi
Il progetto espositivo esplora l'impatto delle scoperte geografiche, iniziate nel XV secolo, sulla rappresentazione di Terra, Cielo e Mare in carte geografiche e globi. La mostra è promossa e organizzata da Museo di Palazzo Poggi, Museo della Specola e Museo Officina dell'Educazione – MOdE, Sistema Museale di Ateneo, Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin" e Musei Vaticani.
Curatrici/Curatori: Patrizia Sandri, Alain Goussot, Angelo Errani, Giovanna Cantoni
Il progetto espositivo propone un articolato percorso che illustra le complesse problematiche riguardanti la disabilità, ovvero la situazione di coloro che vivono la limitatezza di un deficit. In particolare, all’interno del percorso espositivo viene fornita una contestualizzazione storica dalle esperienze educative di Philippe Pinel, Jean-Marc Gaspard Itard e Edouard Séguin a quelle condotte da Maria Montessori e Anne Sullivan. Segue un’ampia documentazione iconografica che rivela una significativa presenza dei disabili lungo la storia dell’arte. Infine, il percorso presenta un quadro normativo sull'evoluzione legislativa relativa alla disabilità.
Curatrice: Sara Colaone
Il progetto espositivo esplora l'arte del fumetto, mostrando le sue diverse forme e la sua dinamica interazione tra immagine e testo fornendo formule di lettura e soluzioni creative attuali e accessibili, in cui il lettore è sempre parte attiva dell’esperienza di comprensione, sia essa intima o condivisa. Dagli anni Sessanta si auspica un uso del fumetto più ragionato nella didattica, in virtù della capacità di questo linguaggio ibrido di stimolare nel lettore la comunicazione attraverso l’utilizzo di codici multipli, di favorire l’elaborazione di un ricco universo fantacognitivo e di promuovere l’accesso alla creazione narrativa, come espressione di una urgenza comunicativa che trova in quest’arte un’occasione di dispiegarsi ordinatamente e con ricchezza.
Curatrice: Tiziana Pironi
Il percorso espositivo mette in luce l'attivismo di Ernesta Galletti Stoppa (1850-1939), una mazziniana convinta che l’unificazione italiana non ha rappresentato per la donna un cambiamento del suo stato di discriminazione. In risposta alla continua oppressione fondò una Società Femminile di Mutuo Soccorso a Lugo di Romagna (1872).
Curatrice: Rossella Raimondo
Il percorso espositivo descrive le origini e lo sviluppo delle "case di correzione". Anche attraverso la descrizione della Casa Provinciale di Correzione di Bologna, conosciuta anche come Reclusorio pei discoli o Discolato, verranno esplorati i risvolti più particolari e inaspettati dell’organizzazione e del funzionamento interno di queste istituzioni.
Curatore: William Grandi
Il percorso espositivo celebra i 50 anni del BolognaRagazzi Awards, premio della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna e intende accompagnare il visitatore all’interno di un sorprendente mondo di libri, illustrazioni e storie che ha un grande valore editoriale, culturale e pedagogico. Nello specifico la mostra riprende la ricerca su questi temi promossa da BolognaFiere, in accordo con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna e con il CRLI, il suo Centro di Ricerca in Letteratura per l’infanzia.
Curatore/Curatrice del progetto Cimitero Pasolini: Ricard Huerta e Chiara Panciroli
Allestimento: Chiara Locatelli
Il progetto espositivo è dedicato al tema del cammino. Quel cammino con il quale attraversiamo l'entrata del cimitero, proseguiamo per lunghi viali alberati, tra le lapidi di persone sconosciute, tra i colori dei fiori posizionati davanti ai loculi, lungo vecchi portici illuminati dalla luce del sole. É un cammino che spesso si compie in silenzio, che ci suscita emozioni forti. A volte sembra che bisogni seguire un percorso predefinito, anche se non sappiamo dove ci porterà e questo ci causa smarrimento, ma anche speranza. La speranza che quel cammino possa collegare gli ambienti della vita e della morte, possa portarci a scoprire cosa c'è al di là.
Curatore/Curatrice del progetto Cimitero Pasolini: Ricard Huerta e Chiara Panciroli
Allestimento: Chiara Locatelli
Il percorso espositivo è dedicato alle persone che giacciono sepolte, a loro e alle loro storie.
Perché tutti abbiamo una storia, ed è nostro compito ricordare le storie di chi non c'è più. Anche se, alcune storie rimarranno un mistero.
Curatore/Curatrice del progetto Cimitero Pasolini: Ricard Huerta e Chiara Panciroli
Allestimento: Chiara Locatelli
Il percorso espositivo è dedicato al tema della cura, la cura che le persone riservano ai loro cari deceduti. La cura che spinge i genitori a colorare le tombe dei loro bambini, riempiendole di giocattoli e trasformandole in casette dove potranno giocare per sempre. La cura che porta mogli e mariti a tenere la lapide della persona amata sempre pulita e in ordine, decorandola con fiori freschi e profumati. La cura che dà la forza a figli e nipoti di spazzare metri di neve per non interrompere mai quel piccolo sentiero che li conduce ai loro parenti. La cura di tutti coloro che lavorano nei cimiteri, che con rispetto e dedizione custodiscono il nostro legame con il passato. La cura che colpisce e commuove. La cura che dona spensieratezza.
Curatore/Curatrice del progetto Cimitero Pasolini: Ricard Huerta e Chiara Panciroli
Allestimento: Chiara Locatelli
Il percorso espositivo è dedicato al tema del dialogo, quel dialogo che tutti noi cerchiamo di instaurare con i nostri cari defunti. Un dialogo che non è sempre facile, che talvolta ci può far sentire soli e malinconici, deboli di fronte ad una perdita che non sappiamo come affrontare. Ma anche un dialogo che ci procura sostegno e conforto, che ci fa ricordare i momenti felici e che ci fa sentire la presenza della persona amata, che è ancora lì insieme a noi.