PROGETTI DI RICERCA

2024-in corso
Dall’Imago Scientiae all’Imago Digital. Un inedito punto di vista sulle tavole xilografiche di Ulisse Aldrovandi.

Il progetto si inserisce nelle celebrazioni per il cinquecentenario della nascita di Ulisse Aldrovandi ed è realizzato in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna. Il progetto mette in relazione le illustrazioni scientifiche di Ulisse Aldrovandi, originariamente realizzate con la tecnica della xilografia (Imago Scientiae), con le loro rappresentazioni nell'era digitale (Imago Digital).  Il progetto integra l’Intelligenza artificiale ridando vita alla figura di Ulisse Aldrovandi tramite video animati e un chatbot interattivo che consente ai visitatori di dialogare con lui, approfondendo i temi trattati nelle diverse sezioni espositive.  

 

2024-in corso
I robot nei musei: una ricerca esplorativa a livello nazionale

Il progetto focalizza la sua attenzione sul tema della robotica nei contesti museali con lo scopo di esplorare le sperimentazioni realizzate nei musei sul territorio nazionale e le differenti modalità di interazione e coinvolgimento con il pubblico: guide interattive, supporto all'apprendimento tramite laboratori, miglioramento dell'accessibilità con visite virtuali, avanzamento nella conservazione dei patrimoni culturali, creazione di esperienze interattive con RV e RA.  

 

2023-2024
Cimitero Pasolini

Il progetto propone una articolata ricerca che vede come poli distinti e tangenti allo stesso tempo, cimiteri monumentali in tutto il mondo e figure di intellettuali legati alle città che ospitano il progetto. Il capitolo dedicato a Bologna (che segue quello dedicato a Palma di Maiorca e al filosofo Ramon Llull; 2022) mette  in connessione il Cimitero Monumentale della Certosa e lo scrittore, regista e intellettuale Pier Paolo Pasolini. Obiettivo del progetto è quello di avvicinare i cittadini all’enorme patrimonio culturale che questi luoghi rappresentano, attraverso l’arte, la scrittura ed anche il coinvolgimento delle università e delle scuole. La mostra Cimitero Pasolini, nello specifico, si compone di tre parti diverse e complementari: l’azione artistica di Ricard Huerta consistente in oltre 20 fotografie scattate all’interno del Cimitero monumentale della Certosa oltre ad altrettante opere ad acquerello su carta tratte dall’opera di Pasolini; l’azione artistica partecipativa che raccoglie i contributi in particolare di studenti, personale docente e personale di servizio dell’Università di Bologna interessati ad inviare fotografie di un cimitero a loro caro unitamente ad una breve descrizione di esso; interventi on line per la diffusione del progetto artistico e didattico negli ambienti del MOdE.  

 

ll progetto INTERSTICE promuove intersezioni tra arte ed educazione attraverso la collaborazione tra studenti universitari, artisti, insegnanti e bambini. Il progetto mira a migliorare le competenze dei futuri insegnanti della scuola dell'infanzia e primaria nello sviluppo di esperienze artistiche ed estetiche inclusive, per integrare l'arte contemporanea nei contesti educativi riducendo le disuguaglianze di accesso per un accesso equo alla partecipazione culturale. I risultati del progetto includono materiali pedagogici a supporto della formazione degli educatori e dell'implementazione di esperienze di apprendimento basate sull'arte. il progetto è coordinato dalla Universitat Autònoma de Barcelona (Spagna) in collaborazione con l’Università di Bologna, l’Università di Bath (Inghilterra), l’Università di Stavanger (Norvegia) e il Centro artistico LaSala (Spagna). 

 

2022-2025
Intelligenza artificiale e Patrimonio culturale: elaborazione di modelli predittivi per la mediazione e fruizione dei beni culturali, Progetto di ricerca su tematiche dell’Innovazione (PON, MUR).  

Il progetto si è concentra sull'applicazione dell'Intelligenza Artificiale (IA) nei musei per la mediazione e fruizione dei beni culturali. La ricerca ha esplorato l’adozione di tecnologie di IA per ricostruire lo stato dell’arte sul tema e conoscere presenti e future possibilità di impiego. La ricerca ha previsto: 1. analisi della letteratura scientifica nazionale e internazionale sull’IA e delle best practices applicate al cultural heritage; 2. somministrazione di due questionari semi-strutturati su un campione di musei del territorio nazionale; 3. progettazione e sviluppo di un Chatbot di IA. 

 

2016-2018
Gli elementi di qualità delle esperienze educative 

Il progetto centra il suo interesse sulla definizione di esperienza di qualità con l’intento di rendere “leggibili” le esperienze educative, in un’ottica trasversale e interdisciplinare. La riflessione scientifica parte dalla condivisione di un lessico comune pensato e definito alla luce delle molteplici letture provenienti da differenti ambiti di studi.  A partire dai differenti ambiti di indagine delle scienze pedagogiche, il testo presenta riflessioni sul concetto di esperienza didattica in un'ottica interdisciplinare. L'attenzione è infatti posta sulla valorizzazione di esperienze significative che sono state realizzate nei diversi contesti della città in dialogo con la scuola e con il territorio. La prospettiva di indagine adottata dalle diverse autrici e autori è quella di delineare in modo originale gli elementi di qualità per indirizzare percorsi didattici che si collocano in differenti ambiti educativi: educazione alla cittadinanza, educazione alla sicurezza stradale, educazione all'intrapresa nel sociale, educazione alla salute, educazione museale, educazione alle arti (arte visiva pubblica, arte sensoriale, fumetto, musica), educazione alle tecnologie (mappe concettuali, documentazioni filmate). 

 

2016-2017
 A scuola con il Patrimonio 

Il progetto finanziato dal MUR nell’ambito del concorso nazionale “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche” mira a valorizzare le pratiche relative al patrimonio culturale mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie e di ambienti virtuali 2.0. Nello specifico, il progetto ha favorito uno scambio attivo tra la comunità di docenti e gli studenti del Liceo Gaetano Chierici e dell’ITG Secchi di Reggio Emilia, esperti di pedagogia del patrimonio e didattica museale dell’Università di Bologna e i referenti dei servizi educativi dei Musei Civici di Reggio Emilia coniugando formazione tecnologica, attività didattica svolta in classe e realizzazione di un progetto di Alternanza scuola-lavoro (ASL) svoltosi presso la rete dei Musei Civici di Reggio Emilia.