Il MemoryLab – accogliendo suggestioni provenienti dai critical memory studies – porterà attenzione alle tradizioni o esperienze distinte di studio della memoria (individuale o collettiva, sociale, politico o culturale) anche in termini di contesto nazionale e territoriale, di realtà storica e geografica, di luogo.
Un aspetto fondamentale sarà quello della relazione della memoria con il discorso pubblico, interrogandosi in particolare sui problemi posti dalla crescente elaborazione di forme di “memoria non ereditaria” delle collettività.
In una realtà come quella odierna, in cui le memorie risultano sempre più conflittuali, sarà inoltre importante la riflessione sulle eredità del trauma (guerra e violenza, calamità e flagelli, respingimento e spaesamento, ecc.) e sulle potenzialità della memoria performativa e transculturale.