Corpo a corpo. Operatori e marionette a confronto tra Opera dei pupi e Bunraku, con Rosario Perricone (Museo Antonio Pasqualino Palermo) e Matteo Casari (Università di Bologna).

Evento per il programma del seminario "Ereditare 2. Semiotica della trasmissione" (edizione bolognese) e per il ciclo primaverile di seminari della Cattedra sulla Bellezza Mokichi Okada (CUE).

  • Data: 27 GIUGNO 2023  dalle 11:00 alle 13:30

  • Luogo: Sala Rossa, Centro Umberto Eco, Via Marsala 26, Bologna. - Evento in presenza e online

Abstract 

L’Opera dei pupi e il bunraku, il genere di teatro di figura più noto e rappresentativo del Giappone, sono irriducibilmente altri. Si fondano, infatti, su presupposti estetici, tecnici e di fruizione diversi. Al di là delle differenze formali, della lontananza storica e geografica, però, la loro lettura in parallelo consente di cogliere analogie significative sul piano delle finalità teatrali. L’incontro si concentrerà principalmente, dopo aver fornito le coordinate storico-estetiche dei due linguaggi scenici, sulla peculiare compresenza di organico e inorganico, di umano e artificiale che si determina nel rapporto tra operatori e marionette. In questo corpo a corpo, in questa danza a volte mostrata al pubblico altre tenuta celata, risiede uno dei fattori determinanti che fanno di questi teatri espressioni altissime di bellezza ed emozione. 

Dettagli Zoom

https://zoom.us/j/91738809963?pwd=WnU0QXV3OEVCU25XSW52ZEVidzNmZz09
ID della riunione: 917 3880 9963
Codice di accesso: 525695

Bio

Matteo Casari è professore Associato all’Università di Bologna dove insegna Teatri in Asia (Laurea Magistrale in Musica e Teatro) e Culture performative dell’Asia (DAMS). Si occupa prevalentemente di tradizioni teatrali asiatiche, in particolari del Giappone dove ha condotto alcune ricerche sul campo. È autore di varie pubblicazioni tra monografie, curatele e saggi e ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali. È direttore scientifico della rivista “Antropologia e Teatro” e coordina il gruppo di ricerca interdisciplinare Performing robots (Università di Bologna). 

Rosario Perricone, è professore di prima fascia presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo, dove insegna Antropologia culturale, Antropologia dell’arte, Museologia e Gestione dei Sistemi Espositivi ed è coordinatore didattico del master di secondo livello La memoria della mano. Tutela e marketing dei prodotti tradizionali. Insegna anche Antropologia culturale presso l'Università degli Studi di Palermo (prima nel Corso di laurea in Beni demoetnoantropologici, dal 2004 al 2010 e poi presso il Dipartimento Culture e società; il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali e il Dipartimento di Architettura). Dal 2006 è coordinatore scientifico dell'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari (di cui è stato presidente dal 2015 al 2022) ONG accreditata UNESCO per il patrimonio culturale immateriale ; Istituto culturale riconosciuto dal Ministero della Cultura (L. 534/96) ed Ente di ricerca riconosciuto dal Ministero Università e Ricerca (DM 44/2008); inoltre, dal 2008 è direttore del Museo delle Marionette Antonio Pasqualino, vero e proprio laboratorio scientifico per la salvaguardia partecipata e innovativa del patrimonio culturale museografico e immateriale, riconosciuto a livello nazionale e internazionale e premiato nel 2017 con il prestigioso riconoscimento ICOM Italia - Museo della Premio dell'anno. 
È direttore delle Edizioni Museo Pasqualino, da lui ideate. Direttore responsabile delle riviste scientifiche: «Antropologia Museale»; «Etnografie sonore», «Etnografie del contemporaneo», «Visual Ethnography» fa infine parte della redazione delle riviste scientifiche: «Archivio Antropologico Mediterraneo»; «Museum Anthropology», e del comitato scientifico della rivista «Outsider Art».
È membro del comitato scientifico della Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici - SIMBDEA; del Centro di studi filologici e linguistici siciliani; del progetto "PuppetPlays"-Horizon 2020, che si concentra sulla drammaturgia del teatro di figura in Europa; è membro dello Steering group del progetto europeo “IMP - Intangible Cultural Heritage and Museum”, guidato dal Werkplaats immaterieel erfgoed - Belgio (2017-2019). È responsabile del “Piano di Tutela dell'Opera dei Pupi Siciliani”, redatto per il Ministero dei Beni Culturali- Servizio Unesco (Legge 77/2006).
Ha scritto 3 volumi uno dei quali è stato tradotto in francese Oralité des images e più di 60 articoli scientifici.
Rosario Perricone in campo antropologico e culturale è stato premiato con l’European Heritage Awards/Europa Nostra Award per la ricerca (2022); il Premio Cassano per l'Antropologia Culturale (2017), il Premio “La Campana di Burgio” per la ricerca locale (2015); il Premio per la Cultura Pier Paolo Pasolino (2013) il Premio Costantino Nigra per l’antropologia Visiva (2005).