Schedatura della fortuna degli autori e dei testi classici nelle letterature moderne a partire dall’età di Giustiniano (metà VI sec.) sino ai giorni nostri. Comprensiva di articoli in riviste, miscellanee (con spoglio dei singoli articoli), recensioni e volumi recensiti o segnalati (o di cui si viene comunque a conoscenza). Non sono comprese le edizioni degli autori moderni, a meno che non vi sia un rimando alla fortuna.
Dal punto di vista tecnologico la banca dati è stata realizzata con DBMS relazionale in SQL interfacciato in PHP lato utente ed esportazione dei record in formato XML - ad oggi su schema TEI e metadati "esposti" in Dublin Core - che consente l’identificazione univoca di ogni scheda catalografica tramite URI (integrazione SFX).
Le tecnologie del database sono tali da consentire la piena interoperabilità con archivi aperti basati su standard OAI (Open Archival Initiative) o che utilizzino linguaggi/piattaforme/software OAI compliant.
A livello di amministrazione del database è stato sviluppato un CMS (Content Management System) che consente di sovrintendere alle operazioni di inserimento dei record (stringhe catalografiche) e di gestione delle schede bibliografiche (modifica e cancellazione).
L’accesso al CMS avviene secondo due livelli diversi di accesso: l’inseritore (con login e account individuale) abilitato alla compilazione delle schede e l’amministratore che crea utenti/inseritori e gestisce, rivede, armonizza le schede.
Alle operazioni di gestione dei dati bibliografici si affianca la gestione del thesaurus per liste controllate (authority files per autori, opere, soggetti, generi, periodi, luoghi, lingue).
L’accesso lato utente avviene secondo tre diverse modalità di interrogazione della collezione: ricerca semplice (su tutti i campi della scheda catalografica); ricerca avanzata (che permette l’impiego di operatori booleani); ricerca per item bibliografico (che permette di ricercare una specifica pubblicazione). In ogni fase di ricerca l’utente dispone di un accesso alle liste controllate.