DIREZIONE DELLA RICERCA: Prof.ssa Daniela Giannetti, Prof. Andrea Pedrazzani, Prof. Luca Pinto (coordinatore/responsabile)
La disponibilità di dati attendibili sulle posizioni dei partiti politici è un presupposto fondamentale per l'analisi empirica di ambiti cruciali del processo democratico, come la competizione elettorale e la formazione dei governi.
Per stimare tali posizioni si ricorre a diverse metodologie, tra cui:
In questo contesto, il sondaggio tra esperti (o expert survey) si è consolidato da tempo come uno strumento di grande valore per la comunità scientifica. I giudizi raccolti tramite questa metodologia sono infatti ampiamente utilizzati sia come fonte primaria per definire in modo affidabile le posizioni dei partiti, sia come termine di paragone per validare le stime ottenute con approcci differenti.
Adottando la metodologia consolidata del sondaggio agli esperti proposta da Michael Laver e Kenneth Benoit (si veda Benoit, K. e Laver, M. 2006, Party Policy in Modern Democracies, Abingdon, Routledge), sono state realizzate sei diverse rilevazioni, ciascuna condotta a ridosso delle tornate elettorali del 2001, 2006, 2008, 2013, 2018 e 2022. In totale, queste rilevazioni hanno permesso di stimare le posizioni di 37 partiti politici riguardo a nove dimensioni di policy specifiche (politica economica, diritti civili, deregolamentazione, ambiente, decentramento, immigrazione, autorità UE, responsabilità UE, difesa UE), a cui si aggiunge la tradizionale dimensione sinistra-destra. La metodologia dell'intervista agli esperti ha permesso anche di stimare la salienza di queste dimensioni. Inoltre, la disponibilità di più rilevazioni consente analisi diacroniche dello spazio politico, superando i limiti delle indagini somministrate una sola volta. Considerando tutte le rilevazioni, il numero medio di esperti che hanno compilato il questionario è di circa 52.
Il questionario e i dati relativi sono disponibili per il download su richiesta.
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