Un seminario con Rocco Ronchi, docente di Filosofia teoretica presso l'Università degli Studi dell'Aquila. Il seminario fa parte del ciclo sui temi echiani "Forme e modi dell'intelligenza artificiale"
Data: 14 NOVEMBRE 2025 dalle 15:00 alle 17:00
Luogo: Sala Rossa di Palazzo Marchesini, Via Marsala 26, Bologna - Evento in presenza e online
Tipo: Seminari
Nel dibattito pubblico, si è soliti, oggi, contrapporre una naturalità dell’intelligenza, assunta come unità di misura e come principio assiologico, all’artificialità dell’intelligenza, ritenuta perciò inevitabilmente “stupida”, a dispetto della sua potenza di calcolo, e anche potenzialmente perversa. Vorremmo mostrare come l’intelligenza “naturale” sia in realtà l’esito di una instaurazione avvenuta nel XVII secolo. È nell’ambito metafisico, dopo un dibattito secolare, che si è decisa la partizione fra intelligenza “artificiale” e intelligenza “naturale”. La straordinaria opportunità che l’Intelligenza Artificiale generativa offre alla filosofia contemporanea consiste allora nella possibilità di interrogarsi nuovamente sulla potenza del pensiero al di fuori degli schemi antropocentrici e psicologici che hanno caratterizzato la “modernità”. Che cosa significa, ci chiederemo, “generatività” dell’intelligenza? In che misura il pensiero è già da sempre, in quanto “pensiero pensante”, una macchina al lavoro?
Rocco Ronchi, filosofo, insegna presso l’Università degli Studi dell’Aquila e presso l’IRPA (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata) di Milano e Ancona. Tiene corsi e seminari in varie università italiane e straniere. Dirige la collana “Canone minore” per la casa editrice Mimesis di Milano e organizza e coordina la scuola di filosofia teoretica Praxis di Forlì. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui Canone minore: verso una filosofia della natura, Feltrinelli, Milano 2017; Populismo / sovranismo. Una illustre genealogia, Castelvecchi, Roma 2024 e La rana e lo scorpione. Il canone della potenza, Castelvecchi, Roma 2025