Nel 2026 saranno trascorsi 10 anni dalla morte di Umberto Eco, avvenuta il 19 febbraio 2016.
Dieci anni in cui Eco aveva chiesto di non organizzare convegni su di lui, al fine di individuare e apprezzare meglio cosa dimenticare e cosa conservare, e su cui poter costruire.
Un decennio, in effetti, costituisce un arco di tempo adeguato per consentire alla Cultura di realizzare due delle sue funzioni essenziali, che Eco ha tematizzato e reso centrali nei suoi saggi: un’operazione di filtraggio del sapere, che consegna alle generazioni successive solo quanto merita memoria nel tempo, e un’operazione di apertura, che rinnova attraverso percorsi interpretativi inediti il dettato di un testo. Due gesti che, soli, permettono di apprezzare quello che può e deve restare.
Il convegno dei 10 anni dalla morte di Eco, che l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, attraverso il suo Centro internazionale di Studi umanistici “Umberto Eco” promuove, vuole rendere visibile il lascito intellettuale di Umberto Eco, invitando i partecipanti a dare forma al convegno, nell’ambizione di realizzare un evento scientifico genuinamente vicino al pensiero di Umberto Eco.
Chiamando a raccolta gli studiosi nei molteplici ambiti di sapere in cui Eco si è esercitato, il convegno si propone di fare emergere cosa del pensiero di Eco resti come sua eredità, cosa il lavorio e la distanza di questi dieci anni abbiano selezionato, cosa ancora sia meritevole di attenzione e in quali direzioni la riflessione possa aprirsi e venire rilanciata. Un convegno, dunque, che non indica a priori temi e sotto-temi su cui riflettere, ma che chiede che i temi prioritari emergano dalle relazioni, dal dibattito e dal lavoro vivo degli studiosi chiamati a raccolta a Bologna.
Il Centro Internazionale di Studi umanistici “Umberto Eco” configura così un convegno-opera aperta su cui si possano innestare nuove piste di riflessione riattraversando e ri-flitrando l’immensa opera di Umberto Eco.
Per strutturare gli interventi, si forniscono sei ambiti in cui collocare le proprie proposte:
Su questi sfondi, coloro che si sono rispecchiati in una o più idee di Eco potranno intervenire e riflettere dialogicamente con la comunità degli studiosi.
Così facendo, non solo il convegno ridisegnerà un’eredità destinata a essere sempre più ricca e aperta, ma permetterà di commemorare in modo non protocollare il vasto lascito ideale di Eco, di mostrarne la forza, di rinnovarne la lettura, creando un’occasione non commemorativa o solo retrospettiva, ma carica di pensiero, di innovazione e di futuro.
Indicazione organizzative
Invitiamo i ricercatori che vogliono partecipare al convegno a mandare la propria proposta entro il 30 ottobre 2025.
La proposta dovrà specificare:
Il sito ufficiale del convegno, tramite il quale è possibile inviare le proposte, è già online.
Il Comitato scientifico del convegno notificherà l’accettazione della proposta entro il 30 novembre 2025.
Le lingue previste per il convegno sono italiano e inglese. Anche la proposta, dunque, dovrà essere redatta in una di queste due lingue.
La durata massima delle relazioni è di 20 minuti.
Iscrizione
Se la proposta verrà accettata, per poterla presentare sarà necessario il pagamento anticipato della quota di iscrizione.
Quote di iscrizione
L’iscrizione prevede l’accesso a tutte le conferenze magistrali e tutti gli eventi convegnistici e sociali che verranno organizzati durante il convegno.
Maggiori informazioni saranno disponibili a breve sul sito ufficiale del convegno.
Orari di apertura: Lun. – Ven. 9:00 - 18:00
Via Marsala, 26 40126 - Bologna - Italia
+39 051 20 88032