Frontiere del capitalismo estrattivo ed ecologie decoloniali: il fenomeno del land grabbing

A partire da un lavoro di ricerca etnografica e di ricerca d’archivio, nel corso del seminario si discuterà il fenomeno degli accaparramenti di terra originatosi nel contesto della crisi finanziaria e alimentare del 2007-2009, prestando attenzione alle resistenze generate nelle comunità colpite.

  • Data: 12 APRILE 2022  dalle 17:00 alle 19:00

  • Luogo: Aula Ardigò, Palazzo Hercolani (oppure urly.it/3kw9_) - Evento in presenza e online

A partire da un lavoro di ricerca etnografica e di ricerca d’archivio, nel corso del seminario si discuterà il fenomeno degli accaparramenti di terra originatosi nel contesto della crisi finanziaria e alimentare del biennio 2007-2009, prestando particolare attenzione alle resistenze generate nelle comunità colpite. Si parte dall’idea che il passaggio di mano di grandi estensioni di terre agricole abbia evidenziato l’affermarsi di nuovi modi di pensare al cibo e al problema della sussistenza energetica su scala globale. Si mette in luce come i limiti dentro cui si è espressa la crisi del cibo a buon mercato non siano riconducibili unicamente ai limiti della valorizzazione del capitale, dello sfruttamento del lavoro e dello scambio nel mercato, bensì ai limiti più generali della riproduzione sociale ed ecologica del capitalismo globale.‎ Attraverso la lunga storia delle frontiere estrattive e dei conflitti che le abitano si restutirà inoltre un'idea dello sviluppo come peculiare processo di alterazione degli spazi vitali e delle forme di riproduzione delle specie, inclusa quella umana. 


Chair: Vando Borghi (Università di Bologna)
Relatrice: Maura Benegiamo (autrice del volume, Università di Pisa)
Discussants: Gennaro Avallone (Università di Salerno); Emanuele Leonardi (Università di Bologna)