Conoscenza e incertezza

Abstract della giornata di studi

Clima, biodiversità, energia, inquinamento, pandemie, migrazioni: le questioni al cuore del nostro presente e del divenire futuro delle nostre società rimandano a condizioni di interdipendenza globale, a nessi socioecologici, a vulnerabilità sistemiche che chiamano in causa capacità di governare in condizioni di incertezza radicale. Sempre di più è questione di saper anticipare stati futuri del mondo, adattarsi ai processi in atto, mitigare i loro impatti negativi, anche attraverso forme di preparazione. Di fronte ai molteplici orizzonti di crisi – una pandemia che non abbiamo previsto, una condizione di siccità sempre più estesa o, più in generale, uno scenario in cui potremmo trovarci e di cui non siamo in grado di anticipare le caratteristiche – è indispensabile mettere a fuoco come possiamo prepararci, socialmente e istituzionalmente a sostegno della salute in un approccio ecosistemico). Quale conoscenza ci occorre? chi si trova in posizione di osservazione utile ad avvertire precocemente dei pericoli? che tipo di esperienza ci consente di apprendere come meglio organizzare la preparazione? come coordinare efficacemente soggetti e forme di conoscenza diversi? Il territorio costituisce il soggetto attivo – attraverso i soggetti e le istituzioni che lo popolano e le pratiche che vi operano – con il quale costruire le risposte a queste domande, che si tratti di questioni che interrogano le infrastrutture socio-sanitarie o che riguardino invece la salute in relazione alla qualità dell’ambiente e del cibo che da quell’ambiente viene tratto.