L’impatto sociale del Covid-19
A cura di Anna Rosa Favretto, Antonio Maturo, Stefano Tomelleri
Il Covid-19 ha causato migliaia di morti in Italia. In molti ospedali del Nord Italia le terapie intensive sono state messe a dura prova. Medici e infermieri hanno lavorato in condizioni di stress e pericolo reale inimmaginabili. A tutt’oggi viviamo chiusi in casa in condizioni di cui non avevamo mai fatto esperienza cercando di costruire differenti modalità di ‘new normality’. Allo stesso tempo, abbiamo assistito a espressioni di nuove solidarietà e a piccoli ma significativi momenti di effervescenza sociale. Il digitale ha permesso smart working e lezioni on line, ma non tutti hanno potuto usufruirne. Il Covid-19 ha rivoluzionato le nostre vite ed è quasi impossibile fornire un’autodescrizione dei mutamenti sociali che stiamo vivendo. I nostri tentativi di produrre resoconti sensati si scontrano con una realtà sempre in movimento, di cui le spiegazioni sono parte.
In questo scenario ci pare però opportuno tentare di avanzare alcune riflessioni sociologiche, ancorché timide e parziali, vista l’incertezza e la complessità in cui siamo avviluppati, e soprattutto vista la delicatezza dell’evento. Proponiamo quindi a scopo meramente orientativo alcune aree che possono essere indagate, ma siamo aperti a altre tematiche, provenienti da tutti i campi della sociologia, con l’eccezione di ricerche ancora allo stadio progettuale:
Alcune suggestioni possono inoltre essere recuperate da questo intervento di Deborah Lupton: