Data: 21 NOVEMBRE 2025 dalle 10:00 alle 17:00
Luogo: Aula Seminari SDE, Palazzo Hercolani, Strada Maggiore 45 – Bologna
Tipo: seminario didattico
 
      
			
    Karin Pallaver – Delegata per la cooperazione e lo sviluppo, Università di Bologna
Francesco Niccolò Moro – Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
Debora Mantovani – Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale in Sviluppo locale e globale
Luca Fontanesi – Delegato per i progetti di ricerca competitive, Università di Bologna
Presiede: Corrado Tornimbeni – Università di Bologna
L’impegno italiano sull’Africa dall’immediato dopoguerra al Piano Mattei
Maurizio Melani – già Direttore Generale al MAECI, Link Campus University
L'Africa di Enrico Mattei: etica, economia, politica
Bruna Bagnato – Università di Firenze
La proiezione internazionale dell'AGIP-ENI di Enrico Mattei in Africa: il caso della Nigeria 1958-1970
Maria Stella Rognoni – Università di Firenze
Presiede: Davide Chinigò – Università di Bologna
Il Piano Mattei: un processo top-down?
Andrea Stocchiero – Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI)
Geopolitica del Piano Mattei: tra ambizioni europee e nuove partnership globali
Maddalena Procopio – European Council on Foreign Relations (ECFR)
Il corridoio di Lobito. Sfide e opportunità del piano Mattei
Mario Zamponi – Università di Bologna
Migrazione e investimenti: rileggere il Piano Mattei per l’Africa di oggi
Cleophas Adrien Dioma – Associazione Le Reseau
Moderano: Mario Zamponi – Università di Bologna, Davide Chinigò – Università di Bologna
Partecipano:
Emanuela Colombo (Politecnico di Milano); Brunella Morandi (Università di Bologna); Maurizio Melani (PEG Engineering and contracting); Sarah Alessandroni (ISCOS Emilia-Romagna); Alice Fanti (CEFA); Fiorella Prodi (Nexus Emilia-Romagna); Stefania Piccinelli (WeWorld-GVC); Giovanni Guidotti (Comunità di Sant’Egidio); Roberta Trovarelli (Lega Coop Emilia-Romagna); Luigi Bianchi (Macfrut)
Il Piano Mattei è stato presentato al Vertice Italia-Africa del gennaio 2024 come una iniziativa che intende integrare cooperazione allo sviluppo, investimenti del settore privato e diplomazia economica, secondo una logica di partenariato di lungo periodo e reciproco beneficio. Strutturato attorno a sei pilastri tematici—educazione e formazione, salute, agricoltura, acqua, energia e infrastrutture—il Piano sostiene di promuovere uno sviluppo sostenibile e di voler incidere sulle cause strutturali delle migrazioni irregolari, adottando un approccio inclusivo e non predatorio. Concepito come un’iniziativa dinamica e in evoluzione, il Piano Mattei rappresenta dunque un passaggio significativo nella ridefinizione dell’impegno dell’Italia verso il continente africano.
Il workshop, articolato in più sessioni, intende innanzitutto contestualizzare il Piano Mattei nel quadro storico e politico delle relazioni Italia-Africa, per coglierne le radici, le continuità e le possibili discontinuità. Una seconda sessione si incentra sulle sfide e criticità sollevate dall’iniziativa, interrogandosi sulle sue reali potenzialità trasformative e sulla capacità di introdurre approcci innovativi rispetto ai modelli tradizionali di cooperazione. Una terza sessione valuta in modo critico le prospettive che il Piano apre per la cooperazione italiana con l’Africa, distinguendo tra opportunità concrete di partenariato, dinamiche di politica interna e posizionamento internazionale, e approfondendo il ruolo e il coordinamento di attori istituzionali, società civile e cooperazione decentrata per definire condizioni, responsabilità e strumenti di un partenariato credibile e duraturo.
Il workshop vuole inoltre valorizzare il contributo degli studenti, considerati un gruppo focale dell’iniziativa, stimolando un confronto aperto, critico e informato sul ruolo dell’Italia nelle relazioni con il continente africano e sul futuro della cooperazione internazionale.