Il rischio da radiazioni ionizzanti si presenta quando persone impegnate in attività lavorative, di studio o di ricerca, così come la popolazione generale, sono esposte alle radiazioni ionizzanti (IR – Ionizing Radiation).
Le radiazioni ionizzanti con cui si può venire in contatto in Ateneo sono principalmente prodotte da:
Tutte le radiazioni ionizzanti sono classificate dall'International Agency for Research on Cancer (IARC) nel gruppo 1 - Cancerogeni certi per l'uomo.
I rischi derivanti dall’utilizzo di sorgenti di radiazioni ionizzanti sono disciplinati dal decreto legislativo D. Lgs. 101/20 con successive modifiche ed integrazioni.
Tale decreto rappresenta la base normativa su cui valutare, istituire, definire e controllare le regole per utilizzare in sicurezza sorgenti di radiazioni ionizzanti e per gestire le posizioni di radioprotezione di chi si espone a questa particolare tipologia di rischio.
Le attività umane e le applicazioni che implicano l’uso diretto o indiretto delle radiazioni ionizzanti di origine artificiale sono molteplici.
Le più significative riguardano la medicina, la produzione di energia, la ricerca scientifica e tecnologica, l’industria in senso lato, l’agricoltura e l’industria alimentare, la geologia e la prospezione mineraria, le applicazioni ambientali.
È possibile raggruppare gli ambienti di lavoro con rischio da radiazioni ionizzanti in due grandi famiglie:
Per stimare il rischio da radiazioni ionizzanti gli Esperti di Radioprotezione mettono in atto un processo di valutazione seguendo rigorosamente le indicazioni di organi nazionali e internazionali, anche con l’uso di software dedicati.
L’uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti prevede sempre la valutazione di impatto ambientale (produzione di rifiuti radioattivi o di effluvi in atmosfera).
Il piano di emergenza è stabilito solo in casi particolari e la valutazione riguarda la connessione con rischio incendio, terremoto, alluvione ecc. e l’eventuale impatto su chi lavora e sulla popolazione.
Per una valutazione contatta gli esperti di Fisica sanitaria
Chi lavora o svolge attività esponendosi a radiazioni ionizzanti fruisce della tutela della sorveglianza sanitaria in caso di esposizione a radiazioni ionizzanti.
Per questo motivo è fondamentale comunicare alla U.P. Fisica Sanitaria i propri dati tramite le schede di radioprotezione:
Per il personale dipendente ed equiparato
Per i medici in formazione specialistica (MFS)
In caso di variazione dell'attività
In caso di sospensione dell'attività
Le indicazioni e le procedure di sicurezza sono funzionali al tipo di sorgente che si intende utilizzare e quindi devono essere “personalizzate” ad ogni situazione contingente.
Per ogni realtà di Unibo in cui sono presenti sorgenti di radiazioni ionizzanti, esiste:
Ogni Dipartimento, prima di installare una nuova pratica radiologica o modificarne una deve consultare il Quaderno Operativo di Radioprotezione (in allegato) per tutte le procedure legali e di sicurezza che devono essere messe in atto.
Contattare la Fisica Sanitaria prima di ogni intervento così da concordare l’iter della pratica.