Scopri le azioni dell'Ateneo per la prevenzione dei rifiuti
L’installazione di oltre cento erogatori di acqua di rete microfiltrata in tutto il territorio del Multicampus risponde alla volontà dell’Ateneo di rendere concreto uno degli obiettivi principali del Piano Strategico: ridurre l’impatto ambientale, migliorare la qualità della vita negli spazi universitari e favorire stili di vita sempre più responsabili e rispettosi dell’ambiente.
Attraverso il contenimento del ricorso all'acqua confezionata all’interno della comunità dell’Alma Mater ci impegniamo a promuovere comportamenti responsabili nell’uso di una risorsa preziosa come l’acqua.
L’installazione degli erogatori si è svolta secondo un cronoprogramma che ha tenuto conto di aspetti tecnici e logistici e che è stato già quasi completamente completato. Consulta l'elenco degli erogatori installati e la loro ubicazione.
Da diversi anni l’Ateneo ha operato un importante processo di dematerializzazione dei processi amministrativi (es. questionari di autovalutazione della didattica, contratti di docenza) e di comunicazione (es. brochure di Ateneo), operando nell’ottica di una progettazione digital first. Ad esempio, la digitalizzazione delle brochure di Ateneo, prima distribuite durante Alma Orienta, ha determinato un risparmio di carta pari a 13 tonnellate l’anno.
Per la manutenzione delle aree verdi a prato, l’Ateneo utilizza il sistema mulching che sminuzza l’erba e la lascia sul posto, consentendo una riduzione delle concimazioni e un aumento dello strato di humus nel terreno, nonché l’abbattimento dei costi di trasporto e manodopera.
In diverse aree verdi dell’Ateneo, il resto del materiale vegetale (foglie e piccole ramaglie) derivante dalla manutenzione viene trattato attraverso il compostaggio. L’impegno dell’Ateneo nel recupero degli sfalci per l’ottenimento di compost può, però, essere ostacolato dalla presenza nel terreno di coriandoli di plastica, spesso utilizzati per i festeggiamenti delle lauree. Per questo è importante la collaborazione di tutte e tutti per evitare di disperdere nell’ambiente materiali contaminanti.
Mobili e arredi riutilizzabili non si gettano e sono disponibili nel magazzino di APSE - Settore Patrimonio. Il materiale è disponibile per un suo riutilizzo per fini istituzionali nell'ambito delle strutture di Ateneo. Il servizio di prenotazione è rivolto a tutto il personale di Ateneo. Per procedere al ritiro del bene è necessario ottenere la firma per accettazione da parte del responsabile dei beni mobili della struttura richiedente.
Scopri nella Intranet di Ateneo (accesso con credenziali unibo) come prenotare e ritirare i beni dal magazzino di APAT – Settore Patrimonio
Il progetto Plastop, nato nel 2018 con l’obiettivo di limitare l’utilizzo della plastica monouso, prevede diverse azioni tra cui la distribuzione di borracce personali in acciaio inox. Dall’avvio del progetto ad oggi, sono state distribuite quasi 22 mila borracce alla comunità studentesca e al personale tecnico-amministrativo.
Oltre alle ripercussioni in ambito sanitario, la pandemia ha causato un aumento spropositato dell’utilizzo di prodotti monouso, in particolare guanti e mascherine. Per contrastare questo incremento, l’Università di Bologna ha scelto di distribuire gratuitamente mascherine lavabili certificate (dotate di logo Alma Mater) a docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo, assegnisti e dottorandi: 47.200 in totale da settembre 2020 ad ottobre 2021.