Riflessioni e risorse per gli insegnanti
di Chiara Pizzimenti
«Se chiedete a un bambino o a un adolescente se gli manca la scuola o cosa gli manca di più, quasi sicuramente vi dirà che gli mancano i suoi compagni, i momenti di gioco o di ricreazione con loro. La scuola si fonda sull’interazione, non solo fra insegnanti e alunni, ma anche fra compagni di classe, ovvero fra pari». È la prima risposta di Maria Cristina Matteucci, professoressa associata in Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, all’Università di Bologna a una domanda sulla scuola che verrà: come sarà non avere un compagno di banco?
La speranza di genitori, insegnanti e alunni è che la scuola, l’anno prossimo, torni a essere in presenza.
Commenti e proposte per l’avvio dell’anno scolastico 2020-21
A cura di Maurizio Gentile
Professore Associato di Didattica e Pedagogia Speciale - Dipartimento di Scienze Umane, LUMSA Università di Roma
Premesse
di Elisabetta Nigris
La formazione telematica è incompatibile con le professioni di assistenza e cura. A stabilirlo era stato l'ex ministro Fioramonti che, con il decreto del 23 dicembre scorso, aveva determinato nuove norme e limiti ai corsi di laurea universitari in modalità telematica.
Dopo sono successe molte cose: il decreto è stato ritirato dalla Corte dei Conti il 24 febbraio 2020 e, subito dopo il nostro Paese, la scuola e l'università sono stati investiti dall'emergenza coronavirus. Di conseguenza, è stato necessario reinventarsi completamente per poter garantire il diritto allo studio e per non lasciare sola una generazione di bambini e ragazzi, chiusi fra le mura di casa. L'offerta formativa fino ad allora erogata, è stata riadattata, trasformandosi in scuola e università a distanza.
E' evidente il grande sforzo operato dai docenti di tutti gli ordini e gradi di scuola di ripensare la didattica, adattandola ai bisogni formativi dei propri utenti; l'università, invece, ha incominciato a erogare a distanza anche i corsi rivolti ai futuri insegnanti della scuola dell'infanzia e primaria. Possiamo dire, dunque, che questo periodo di emergenza abbia cancellato le perplessità rispetto alla formazione degli insegnanti e alla necessità di una parte della didattica in presenza (come laboratori e tirocinio), pena la dequalificazione della loro stessa formazione?
Continua a leggere: qui
Il Corso di Laurea in Scienze delle Formazione Primaria, a partire dalla decennale collaborazione fra Università degli Studi di Milano-Bicocca e le scuole di ogni ordine e grado, ha progettato questo spazio virtuale per fornire un sostegno scientifico e professionale ai docenti delle scuole dell’infanzia e primaria impegnati in questi giorni nell’affrontare l’emergenza che stiamo attraversando.
Il sito “Bicocca con le scuole” è nato insieme ai docenti che si sono laureati presso la nostra Università e che ci hanno sollecitato nell’offrire un aiuto in questo momento di particolare complessità educativa e didattica. “
Continua a leggere: https://bicoccaconlescuole.unimib.it/progetto/
In un tempo straordinario come quello che stiamo attraversando, educare assume forme nuove. In tanti – genitori, insegnanti ed educatori- ci poniamo nuove domande, cerchiamo nuove abitudini, sviluppiamo nuove pratiche per continuare ad educare con responsabilità.
I docenti della Facoltà di Scienze della Formazione desiderano mettere a disposizione uno spazio di dialogo e condivisione: a distanza, ma capace di creare vicinanza. Propongono, quindi, dei gruppi di discussione in cui raccontarsi e ascoltarsi, dove mettere in comune dubbi e buone idee.
il link alla pagina per iscriversi é il seguente: https://educationdialogues.events.unibz.it/
Di Davide Capperucci, Università di Firenze
Non perdere questo contenuto. Accetta i cookie di YouTube.
Rivedi le tue preferenze
Federico Batini è Professore Associato presso il Dipartimento di Filosofia, scienze sociali, umane e della Formazione (FISSUF) dell’Università di Perugia.
In questo spazio troverete video, riflessioni, letture e articoli di ricerca liberamente fruibili. E tanto altro!
di Maja Antonietti e Andrea Pintus
Sosteneva il noto pedagogista americano John Dewey, che nelle questioni pratiche le persone hanno a che fare con situazioni complesse, non con principi astratti. Ciò che è essenziale nell’affrontarle è essere in grado di fare le scelte giuste, e per farlo abbiamo bisogno di pensare e decidere sulla base di evidenze.
La prima: non siamo i primi, non saremo gli ultimi ad affrontare una situazione di crisi. Per noi genitori ed insegnanti, la complessità pratica che abbiamo di fronte oggi, sta nell’esserci risvegliati all’interno di una zona rossa, che ci isola gli uni dagli altri, lasciandoci ognuno solo con le proprie paure e differenti risorse (materiali, sociali e culturali).
Ma allo stesso tempo, in questo momento unico, siamo erimaniamo legati gli uni agli altri dal senso di responsabilità nei confronti dei nostri figli e dei nostri alunni.
Continua a leggere: https://posta-dei-lettori-parma.blogautore.repubblica.it/2020/03/09/per-continuare-ad-essere-maestri-nel-tempo-della-sospensione-e-della-paura/
di Cristiana De Santis, Università di Bologna
#hacuradi: racconti di scuola solidale
In questi giorni ho ascoltato e letto dibattiti sulla cosiddetta DAD (didattica a distanza), l'ho sperimentata di persona con i/le mie studenti, l'ho osservata attraverso le esperienze domestiche dei miei due figli, entrambi al termine di un ciclo (chi alle medie, chi alla primaria).
Continua a leggere: https://valenziale.blogspot.com/2020/04/hacuradi-racconti-di-scuola-solidale.html
I servizi educativi ai tempi del coronavirus: i ricercatori dell’Università si mettono a disposizione di educatori e insegnanti.
Come trasformare la didattica e le attività educative ai tempi del coronavirus, con le limitazioni imposte dall’emergenza, cercando di mantenerne il più possibile intatte efficacia e contenuti? E come tenere viva l’idea stessa di comunità scolastica ed educativa?
Continua a leggere: https://www.unipr.it/notizie/i-servizi-educativi-ai-tempi-del-coronavirus-i-ricercatori-delluniversita-si-mettono
di Ira Vannini
Questa drammatica situazione di pandemia nel nostro Paese ha messo a nudo, in queste settimane, le enormi difficoltà del nostro sistema sanitario. Decenni di disinvestimenti sulla Sanità Pubblica si stanno riversando su decine di migliaia di malati e sulle spalle di medici e operatori sanitari tutti, richiedendo loro sforzi e sacrifici incredibili.
Certo è principalmente su questo che oggi orientiamo giustamente le nostre attenzioni, ed è ancora sulle politiche sanitarie future che dovremo indirizzare le nostre preoccupazioni ed energie quando inizieremo a ri-costruire; e, speriamo, a ricostruire in una prospettiva democratica.
Da qui tuttavia il pensiero corre veloce ad altre riflessioni sulle istituzioni chiave della democrazia del Paese, in primo luogo la Scuola.
Continua a leggere: http://www.parliamoneora.it/2020/03/29/la-scuola-in-emergenza-rivela-lemergenza-educativa/
ParliamoneOra è una associazione di docenti, ricercatori e ricercatrici dell’Università di Bologna nata per mettere a disposizione della collettività competenze e saperi mediante interventi pubblici sui temi della contemporaneità.
In questa fase di emergenza il Blog di ParliamoneOra raccoglie contributi critici, analisi, scenari e racconti al tempo del Coronavirus.
Maggiori informazioni: http://www.parliamoneora.it/
V.2